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Lettera a Conte: “Addio Grandi Eventi senza Roma Capitale”
“Gentilissimo Prof. Giuseppe Conte, Presidente Consiglio dei Ministri, facciamo seguito ai precedenti per evidenziarLe che, stante la insensibilità dei Parlamentari romani cui ci siamo rivolti, come già proponemmo a Lei ed ai Suoi predecessori, l’unico percorso certo, per avviare e concludere l’ iter costitutivo ed ordinamentale per Roma Capitale è la presentazione di apposito Decreto Legge in tal modo il Parlamento sarà costretto a legiferare entro i 60 giorni”.
Così il Co.Pro.N.E.L. si è rivolto nuovamente al premier Giuseppe Conte affinché la Repubblica Italiana si doti della sua Capitale, ricordando che ad oggi, senza la legge costitutiva, lo Stato ne ha due: il vecchio Comune a cui, in attesa della legge ordinamentale, è stato attribuito il titolo provvisorio di “Capitale”, e la “Città Metropolitana di Roma Capitale” che, pur non esistendo nell’ordinamento, è stata “inventata” per riciclare la vecchia casta provinciale.
“Roma Capitale Metropolitana, insieme di Comuni e Comunità omogenei ed integrati, è proprio quell’Ente capofila della strategia di coesione territoriale e resilienza richiesto dall’U.E., quale indispensabile al fine di ottenere i 208 miliardi previsti per l’Italia nei Fondi U.E. 2021-27. Speriamo che il premier Conte – ricorda il Co.Pro.N.E.L. – dimostri di essere vero avvocato dei cittadini, rispettando la volontà del popolo sovrano Italiano che, nel referendum approvativo della riforma costituzionale (il 7.10.2001), decise come ‘Roma è la Capitale della Repubblica.
La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento’ ed il diritto del popolo sovrano capitolino di votare (nel 2021) per sindaco e consiglieri di Roma Capitale e dei suoi Comuni Metropolitani”. “Senza costituire Roma Capitale – aggiunge il coordinatore del Co.Pro.N.E.L., Pino Cardente – sarebbe impossibile organizzare servizi e accoglienza per i Grandi Eventi assegnati alla città eterna, tra cui i Mondiali di beach volley e gli Europei di nuoto del 2022, gli Europei di atletica leggera del 2024 ed il Giubileo del 2025”.
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