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L’INTERVISTA – Riccardo Varone, pres ANCI Lazio: “Impegno al fianco dei Comuni”
Lazio Politico ha intervistato il presidente dell’Anci Lazio, Riccardo Varone, che fa il punto della situazione sul lavoro della associazione a sostegno dei Comuni laziali in tempo di Covid
Presidente, per lei un anno e mezzo di presidenza all’Anci. Si promuove?
Le promozioni si danno a fine anno o a fine mandato e c’è ancora tanto da fare. Il lavoro che ho svolto finora, assieme al Direttivo e alla struttura di Anci Lazio è sicuramente importante e mi vede pienamente soddisfatto, soprattutto rispetto all’ottimo percorso avviato assieme alla Regione durante il lockdown di un anno fa.
Sul tavolo ci sono sempre le istanze e le problematiche dei Comuni del Lazio che cerchiamo di seguire con costanza e impegno, raccogliendo nel contempo anche le possibilità date dai bandi di carattere europeo, nazionale e regionale che seguiamo tramite il nostro Comitato Tecnico Scientifico.
Covid e comuni del Lazio, un periodo di grande sofferenza. Quali i moniti più preoccupanti che giungono dal territorio?
Una situazione molto difficile che sicuramente ci mette alla prova sia come amministratori sia come cittadini. Da una parte c’è da preservare la salute della comunità, dall’altra bisogna rimanere attenti alle necessità economiche, sociali e culturali di quelle stesse comunità, insomma mantenere un equilibrio che però abbia come faro guida la sicurezza sanitaria di tutti.
Gli amministratori si trovano davanti a scelte difficili, ogni ente ha poi le sue problematiche; nel Lazio bisogna anche ricordare che la maggior parte dei Comuni sono al di sotto dei 5000 abitanti, realtà che viste dall’alto hanno una difficile interpretazione e che solo conoscendo bene il territorio si riescono a gestire con la giusta capacità-
Cosa sta facendo l’Anci per stare al fianco dei comuni in questo momento difficile?
Durante il lockdown dell’anno scorso abbiamo avviato un proficuo e profondo rapporto con le istituzioni regionali, organizzando un incontro a settimana tra i sindaci del Lazio e la Regione, al quale era solito partecipare il vicepresidente Leodori e l’assessore alla Sanità D’Amato.
Un incontro nel quale i sindaci esponevano le problematiche derivanti dalla situazione di lockdown e proponevano soluzioni alla Regione che, in molti casi, si sono tradotte in ordinanze e normative regionali che hanno aiutato le comunità sul territorio. Questo rapporto di proficua collaborazione continua tutt’ora ed è uno strumento che Anci Lazio mette a disposizione dei propri associati e dei cittadini del Lazio.
Oltre a questo siamo presenti con l’organizzazione di webinar e incontri virtuali nei quali poniamo l’accento su tutte quelle tematiche più care ai Comuni, abbiamo messo a disposizione anche una serie di abbonamenti gratuiti e a disposizione delle Amministrazioni alla piattaforma GoToMeeting per svolgere le riunioni di giunta o i consigli comunali.
Come procede l’interlocuzione con la Regione Lazio. Come giudica l’operato Zingaretti in tempi di Covid?
Come già detto la nostra interlocuzione con la Regione si è fortemente rafforzata nell’ultimo anno, abbiamo tra l’altro avviato un accordo di collaborazione per mettere in campo azioni di promozione dello sviluppo locale mediante il ricordo alle risorse della programmazione europea e regionale. quanto riguarda l’operato del Presidente Zingaretti non posso che plaudire a quanto fatto in una situazione difficilissima e nuova per tutti.
Noi amministratori abbiamo dovuto affrontare delle sfide inedite sotto tutti gli aspetti, sanitari, economici, sociali, culturali, la Regione ha sicuramente dato una mano e ha agevolato, dove possibile, questa situazione. Il Lazio, nonostante l’enorme agglomerato urbano di Roma, ha finora saputo affrontare l’emergenza pandemica anche grazie alla campagna vaccinale che, nella nostra regione, si trova ad avere percentuali ben superiori a quelle della media nazionale.
La capacità del Presidente Zingaretti è quella di aver fatto squadra non solo con la sua giunta ma con tutti i territori governati, una rete che con l’attenzione giusta ha sapute fornire risposte ai cittadini. Criticità ce ne sono e ce ne saranno, ma ci troviamo in una situazione difficilissima, una situazione che speriamo si riesca a risolvere in fretta.
Anci lazio e sua presidenza. Quali sono gli obiettivi su cui state lavorando e quali le priorità del suo mandato?
La priorità è sempre quella di facilitare gli enti locali e “fare rete” così da unire più voci sotto una singola realtà capace di amplificare quelle voci e le problematiche di tutti. L’Anci nasce a questo scopo e la priorità rimane sempre quella.
A questo scopo la collaborazione con la regione appare ancora più fondamentale. I comuni non vanno infatti visti come enti periferici performativi ai quali delegare la fase meramente attuativa delle politiche statali o regionali, ma vanno considerati partners istituzionali imprescindibili ed affidabili con riguardo all’intero ciclo della programmazione, progettazione, realizzazione e gestione delle politiche stesse, in tutti i settori nei quali sarà possibile acquisire competenze dall’amministrazione centrale.
Anci Lazio può, con la sua costante presenza, assicurare e facilitare il dialogo con i territori, per definire obiettivi di policy condivisi: tavoli territoriali di confronto e definizione di accordi strategici che indichino priorità ed investimenti condivisi.
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