“Solo un terzo dei gruppi politici del
Consiglio regionale del Lazio ha i conti in ordine, almeno per un ora. E’ la fotografia scattata dalla sezione di controllo contabile della Corte dei Conti del Lazio, presieduta da Roberto Benedetti, che ha dichiarato regolari i rendiconti sulle spese di appena quattro delle dodici formazioni presenti alla Pisana.  

I magistrati contabili Giuseppe Lucarini, Marinella Colucci e Carla Serbassi hanno fatto scattare il semaforo verde per la Lista Civica per Zingaretti, Forza Italia, +Europa Radicali e Liberi e Uguali. Per gli altri (Pd, Centro Solidale-Demos, M5S, Fratelli d’Italia, Lega, Sergio Pirozzi Presidente, Lazio 2018/Energie per l’Italia e Gruppo Misto) invece ancora no, perché’ i documenti inviati sono stati ritenuti insufficienti: “L’esame dei rendiconti trasmessi dal presidente del Consiglio regionale e della documentazione prodotta a corredo degli stessi non consente, allo stato degli atti, di affermarne, per tutti i gruppi, la regolarita’ in conformita’ ai parametri e ai criteri di riferimento sopra delineati”.

Chi e’ in difetto avra’ un mese di tempo per colmare la lacuna. Le documentazioni richieste dai giudici di viale Mazzini sono le piu’ disparate: si va dai curricula dei collaboratori, per verificare se sono adeguati al ruolo che svolgono, ai moduli F24 per la certificazione del pagamento delle imposte, fino alle ricevute degli acquisti effettuati, per valutare l’inerenza della spesa effettuata per conto del gruppo.Il presidente del Consiglio, Mauro Buschini, e il Segretariato generale dovranno fornire “evidenziazione contabile, nel bilancio del Consiglio regionale, delle voci di entrata e di spesa riferite al finanziamento dei Gruppi consiliari; documentazione attestante la verifica del rispetto delle norme contrattuali in materia di personale da parte dei singoli Gruppi consiliari preliminarmente al versamento bimestrale dei contributi per la copertura delle relative spese”. Tra due settimane si capira’ se tutte le forze politiche della Pisana avranno superato l’esame della Corte.

fonte: Agenzia Dire, www.dire.it