“L’ennesima sentenza del Consiglio di Stato boccia ancora una volta l’improbabile gara a doppio oggetto, che Roma Capitale ha voluto ostinatamente perseguire ritenendola erroneamente l’unica soluzione per il servizio di pulizia, sanificazione e ausiliariato nelle scuole nidi e materne del Comune e per i circa 3000 lavoratori coinvolti in tali attivita’. Il risultato di questo assurdo perseverare dell’amministrazione capitolina e’ l’ennesima proroga concessa all’attuale gestore del servizio: la Roma Multiservizi”. Cosi’, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl di Roma Capitale Rieti, la Uil del Lazio, insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti.
“Stigmatizziamo l’atteggiamento di Roma Capitale- continuano i sindacati- sorda alle proposte delle parti sociali che hanno sempre individuato nell’internalizzazione del servizio e dei lavoratori, con la costituzione di un’azienda di primo livello con affidamento diretto, l’unica soluzione in grado di garantire allo stesso tempo la salvaguardia del salario e dell’occupazione e la qualita’ di un servizio particolarmente delicato e sensibile destinato a piccoli utenti, soprattutto in questa fase di convivenza con il Covid-19. Fin da subito, avevamo rilevato il rischio che la gara a doppio oggetto avrebbe dato luogo a ricorsi infiniti con la conseguente paralisi del sistema.
Dopo aver sottoscritto un accordo sindacale con Roma Capitale, che potesse finalmente riconoscere il diritto del consolidamento delle ore supplementari, da sempre rivendicato dalle organizzazioni sindacali, esigeremo che anche la Roma Multiservizi riconosca tale diritto. Ma nel frattempo, in questo gioco dell’oca che ci riporta ancora una volta alla casella di partenza, la Roma Multiservizi avra’ l’ennesima proroga con l’imbarazzante silenzio di Roma Capitale, mentre gli unici che continuano a perdere restano sempre e soltanto i lavoratori”.