E’ stata annullata l’ordinanza con la quale il 17 aprile scorso il Presidente della Regione Lazio ha imposto l’obbligo della vaccinazione antinfluenzale stagionale per tutte le persone al di sopra dei 65 anni di età (pena il divieto di frequentare luoghi di facile assembramento come centri sociali e case di riposo) nonché per tutto il personale sanitario e sociosanitario operante in ambito regionale (pena il divieto di avere accesso ai rispettivi luoghi di lavoro), raccomandandola per i bambini tra i sei mesi ed i sei anni. L’ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha accolto un ricorso proposto dall’Associazione Codici Nazionale e del Lazio.