”La vicenda che ha visto protagonisti Maria Paola e Ciro, a Caivano, dimostra ancora una volta il preoccupante radicamento del pregiudizio nel nostro Paese. E ci ricorda le inammissibili difficoltà sperimentate quotidianamente da chi, mosso dal legittimo desiderio di determinare sé stesso e la propria vita affettiva, subisce i danni di una società diseducata
all’ascolto e al confronto”. Lo dichiara Federico Conte, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio in una nota.
“L’episodio che ha visto coinvolta la giovane coppia della provincia di Napoli possiede caratteri discriminatori di esplicita matrice transfobica, testimonianza di una mentalità gretta e retrograda di cui il Paese fatica a liberarsi. Ma sarebbe un errore – prosegue Conte – confinare in questo ambito un sentimento di intolleranza che, purtroppo, emerge con preoccupante frequenza in contesti trasversali della nostra vita, restituendo il senso di una più generale difficoltà degli individui a tollerare la frustrazione causata dalla diversità dell’altro. È allarmante dover constatare, nei soggetti coinvolti in questo tipo di episodi, la ricorrente incapacità nel gestire cognitivamente i propri stati emotivi, che vengono quindi agiti per essere elaborati”.