Roma Capitale approva la manovra ‘anti-Covid’: per Ama 160 milioni

L’Assemblea capitolina ha approvato nella serata di ieri con 27 voti favorevoli e 12 contrari la proposta di delibera 230/2020, l’ultima variazione al bilancio di previsione finanziario 2020-2022, in scadenza di legge ieri, che copre 35 milioni di euro di mancate entrate e programma investimenti per 218 milioni di euro nell’anno 2020. 

Una manovra ribattezzata ‘anti-Covid’ dalla Giunta, in quanto necessaria a far fronte alle minori entrate causate dall’emergenza sanitaria e a tentare di rilanciare gli investimenti per la citta’. Tra le novita’ maggiori i fondi stanziati per Ama: 112 milioni per l’acquisto di impianti di trattamento dei rifiuti e 50 milioni per la ricapitalizzazione. 

Le mancate entrate previste ammontano come detto a 35 milioni di euro, come saldo tra minori e maggiori introiti: le principali variazioni derivano dal contributo di soggiorno (-41,4 milioni), proventi derivanti dalla sosta nella Ztl per i bus turistici (-13,6 milioni), permessi di accesso al centro storico (-4,1 milioni), asili nido e refezione scolastica (-4,4 milioni), ristoro statale della Cosap (+8 milioni), attivita’ di controllo e repressione degli illeciti (+14,2 milioni), maggiori accertamenti di entrate (+8,8 milioni).

Le minori entrate vengono compensate dalle economie di spesa comunicate dalle strutture capitoline e dall’applicazione di avanzo di amministrazione (ovvero dall’utilizzo dei risparmi derivanti dagli esercizi precedenti). La manovra di spesa corrente complessiva si attesta a circa 104 milioni di euro,

che vanno a finanziare principalmente accantonamenti per passivita’ potenziali, per la ricapitalizzazione di Ama (50 milioni) e maggiori spese per circa 15 milioni di euro: tra queste ultime, le piu’ rilevanti riguardano il diserbo stradale (4,5 milioni) e il contributo di gestione al Bioparco (2,6 milioni).

La variazione prevede nuovi investimenti per oltre 218 milioni di euro nel 2020, a fronte degli stralci di opere per 70 milioni di euro richiesti dalle strutture capitoline. L’avanzo di amministrazione gia’ accantonato, per oltre 168 milioni di euro, viene destinato all’acquisto di impianti per il trattamento dei rifiuti (112 milioni), di nuovi bus (30 milioni) e del Centro Carni (25 milioni). I restanti 50 milioni di euro vanno a finanziare altre nuove opere, tra le quali si segnalano:

Comprensorio direzionale Pietralata-via Sublata (20,9 milioni), ammodernamento e nuovi impianti di illuminazione pubblica (8,4 milioni), manutenzione straordinaria di via Mattia Battistini, viale Marconi, via Cernaia, via Palestro, via Magenta, via Castelfidardo, via Montebello e via dei Mille (7,2 milioni), recupero Auditorium di via Albergotti a seguito dell’incendio della struttura (1,4 milioni), restauro e consolidamento del muro di sostegno di Villa Mercede (1,3 milioni), aree giochi in asili nido e scuole dell’infanzia (700mila euro).

L’Aula ha approvato anche un emendamento di Giunta alla delibera, illustrato dall’assessore capitolino al Bilancio, Gianni Lemmetti: “Con questo emendamento di Giunta abbiamo apportato alcune piccole modifiche: abbiamo inserito 15 milioni di euro per i buoni pasto,

un’informazione arrivata successivamente all’approvazione in Giunta, e il rilievo da parte dell’Oref rispetto alla variazione in cui avevamo indicato la consistenza del Fondo crediti di dubbia esigibilita’ per il 2020 ma ci veniva richiesta anche per il 2021 e il 2022, quindi inseriamo i prospetti aggiornando il calcolo”.

Inoltre, ha spiegato Lemmetti, “specifichiamo che i fondi destinati ad Ama, sia per la ricapitalizzazione che per gli impianti, potranno essere utilizzati solo ed esclusivamente dopo l’approvazione del piano di risanamento“. Infine, “tutte le richieste delle strutture che erano ammissibili sono state accolte, sia per quanto concerne gli storni che eventuali finanziamenti: dei 111 milioni di euro assegnati al dipartimento Razionalizzazione della spesa ne abbiamo dati 7 al Simu per la realizzazione di opere essenziali”,

ha concluso l’assessore. Con questa variazione di bilancio, aveva dichiarato la sindaca Virginia Raggi dopo l’approvazione in Giunta a fine novembre, “dimostriamo ancora una volta che il bilancio di Roma Capitale e’ in grado di far fronte a qualunque difficolta’, grazie all’opera di risanamento compiuta in questi anni: nonostante la riduzione delle entrate dovuta all’emergenza Covid,

riusciamo a garantire i servizi essenziali ai cittadini e a mettere in campo nuovi investimenti per la ripartenza. Ma non va nascosto il fatto che la crisi economica legata alla pandemia e’ drammatica e rischia di durare a lungo. I Comuni sono in prima linea per sostenere cittadini e imprese, e ci auguriamo che il Governo ne riconosca il ruolo dotandoli di adeguati strumenti e risorse”.

Fonte: agenzia Dire, www.dire.it