Usi civici, al via il tavolo con Regione Lazio e Ministero dei beni culturali

“Si insedia oggi, in videoconferenza, il tavolo di lavoro con il Ministero per i beni e le attivita’ culturali e per il turismo finalizzato alla sottoscrizione di un ‘Protocollo di intesa in materia di usi civici’ fra i soggetti istituzionalmente coinvolti, per individuare procedure condivise di sistemazione dei domini collettivi”.

Ad annunciare la notizia l’Assessore all’Agricoltura, Promozione della filiera e della cultura del cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati, come riporta l’agenzia Dire (www.dire.it). “Il tavolo, che coordiniamo come Regione Lazio, vuole porre fine allo stato di profonda incertezza legato ai procedimenti di sistemazione delle terre di dominio collettivo, ottimizzando la piena disponibilita’ e collaborazione del Ministero nel trovare soluzione condivise.

E’ necessario prima di tutto approfondire gli elementi normativi e giurisprudenziali per definire, insieme, le procedure adatte a sistemare i domini collettivi. Successivamente, al termine dei lavori del tavolo tecnico, sara’ necessario adottare i provvedimenti amministrativi per la sottoscrizione del Protocollo di intesa in materia di usci civici con il Ministero- aggiunge Onorati-

E’ opportuno infatti sottolineare la non adeguatezza degli strumenti normativi presenti spesso lacunosi e in parte confliggenti, tali da ingenerare un quadro di diffusa incertezza ancora piu’ acuito, a seguito della legge 168/2017 e della recente giurisprudenza della Corte Costituzionale. In particolare,

la legge del 2017 ha contribuito a inquadrare il dominio collettivo in un’ottica di gestione e pianificazione del territorio all’interno di una visione paesaggistica capovolgendo completamente la materia e rendendo necessario un nuovo approccio- conclude l’assessore regionale- In tale scenario, come Regione abbiamo voluto comunque fare chiarezza, iniziando a delineare un percorso e un sistema procedurale chiari, in accordo con il Ministero, in attesa della proposta di legge incardinata in Consiglio”