“L’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ha inopinatamente pubblicato alla vigilia di Natale la nota n. 39279, con la quale, in esito ai tavoli di coordinamento istituiti presso le prefetture del Lazio, si dettano istruzioni per il riavvio dell’attivita’ didattica in presenza, a partire dal 7 gennaio 2021″.
È quanto si legge in una nota congiunta delle segreterie di Roma e Lazio Comparto Scuola e Area V, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Fgu, Gilda, Unams (riportata dalla agenzia Dire).
“Le OO.SS. hanno avuto modo di esprimere piu’ volte al direttore generale dell’USR del Lazio e alle autorita’ amministrative regionali le proprie perplessita’ in ordine al metodo e al merito dei provvedimenti proposti- continua il comunicato-
In particolare, le OO.SS. hanno evidenziato, nell’ultimo incontro del giorno 22 dicembre, che dai tavoli istituiti presso le Prefetture e’ stato escluso tutto il mondo della scuola e le sue rappresentanze istituzionali e sindacali, e che le soluzioni imposte dagli stessi tavoli non potranno non determinare tanti problemi alle scuole.
Nel sottolineare che il rientro a scuola in condizioni di totale sicurezza e funzionalita’ e’ interesse primario di tutte le componenti scolastiche, riteniamo che l’esercizio del pieno diritto allo studio possa realizzarsi solo tramite soluzioni attente alle peculiarita’ territoriali e declinate secondo le specificita’ dell’area e dei singoli istituti del vasto e variegato territorio laziale”