Nando Bonessio, co-portavoce dei Verdi del Lazio, ha dichiarato in una nota: “rimaniamo interdetti di fronte alla calma piatta con cui il Comune di Roma affronta la questione del proliferare delle antenne. Con l’inerzia e il tradimento degli impegni elettorali che contraddistingue la Giunta Raggi, cui si somma l’assenza di un apposito piano regolatore, si sta lasciando campo libero alle multinazionali della telefonia, in particolar modo rispetto alla tutela della salute.
Per Bonessio, “si disapplicano i limiti distanziali da punti sensibili quali scuole, ospedali e case di cura”. L’innovazione tecnologica deve rispettare l’applicazione del principio di precauzione senza alcun pregiudizio, anche commissionando a un’agenzia terza il monitoraggio sull’elettrosmog nella Capitale”.
Bonessio conclude nella sua note affermando che ” il sintomo della più’ totale assenza sulla materia e che ha caratterizzato l’amministrazione Raggi sta nell’aver ereditato, dalla precedente Giunta Marino, un Regolamento mai condiviso e mai applicato, costringendo il Consiglio di Stato a bocciare le misure di controllo dei siti sensibili.
I cittadini sono stanchi di essere presi in giro. Roma ha assoluto bisogno di un piano serio e ambizioso per uscire da questo stato di coma che la sta facendo sprofondare agli ultimi posti tra le capitali europee in merito alla tutela della salute e della qualità della vita”
Fonte foto: facebook Nando Bonessio