“Sono stati chiusi un anno e mezzo fa causa pandemia. Il 16 giugno scorso la Regione Lazio ha diffuso un regolamento dettando norme di precauzione per la ripresa in sicurezza. Pochi giorni prima, il 4 giugno, la sindaca Raggi dichiarava che i centri anziani rappresentano un punto di riferimento importante per i cittadini della terza età, promettendone la riapertura dal 1° luglio ma così non è stato”. Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato: “Anche in questo caso Virginia Raggi ripete il solito copione, senza chiarire che la sua amministrazione non è stata in grado di gestire la riorganizzazione dei centri. Soprattutto, ci chiediamo se in bilancio siano stati iscritti i fondi per predisporre le operazioni di adeguamento, sanificazione, pulizia, standard di distanziamento. Ma potremmo restare delusi – continua il candidato – perché proprio per ammissione degli stessi funzionari capitolini, è venuta a galla la verità: è cambiata la ditta delle pulizie e nel nuovo appalto, hanno dimenticato di inserire le operazioni di derattizzazione. Dilettanti allo sbaraglio. Si è dovuto far ricorso alle scarne risorse dei municipi, lì dove la situazione era disperata, così è stato possibile riattivare una ventina di strutture. Un po’ poco per una città come Roma e una fascia sociale, come gli anziani, che dopo mesi e mesi di chiusure e di sofferenza meriterebbero una maggiore considerazione. Ma Raggi sembra non capire”, chiosa Maritato.