Locali in profondo rosso: per il governo “va tutto bene”
“Dall’inizio della pandemia sono 566 miliardi persi, 300mila posti di lavoro in meno, 45mila le imprese scomparse e centinaia di migliaia di attività risultano oberate dai debiti. Un bilancio sconcertante del settore della ristorazione”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato, che commenta così i dati forniti dall’associazione di categoria, allarmata tanto da appellarsi ai competenti ministeri, Lavoro e Turismo, per focalizzare l’attenzione su un dramma incombente. “Una bomba sociale che ha colpito il nostro Paese – attacca Maritato – tanto da mettere in discussione la stessa sopravvivenza del settore qualora non vengano approntate misure di sostegno concrete e proporzionate alla minaccia in atto. Da parte dell’esecutivo si tende a minimizzare anzi, si racconta una storia molto diversa dalla realtà. Secondo fonti governative saremmo in netta ripresa – incalza il presidente – ma forse è meglio che qualcuno faccia un bagno di realtà guardandosi intorno: la povertà aumenta, il disagio sociale è a livello disastroso, le aziende arrancano, le famiglie sono allo sfinimento. Non si tratta di favole raccontate dai temuti no vax, è la pura verità. I centri storici delle città sono svuotati. Sabato scorso, ad esempio, in piena serata in una località di mare vicino alla capitale bar, trattorie, pub e similari erano desolatamente vuoti. Locali che un tempo avrebbero traboccato di folla. Il green pass ci garantirà di tornare alla normalità in ambienti sicuri – aveva sostenuto il presidente del Consiglio Draghi – e il super green pass sarà anche meglio perché, più sicuro di un locale vuoto non c’è nulla”, chiosa amaramente Maritato.