Politiche, “Caro bollette” e autonomia energetica: intervista ad Adriano Palozzi 

Adriano Palozzi, attuale consigliere regionale del Lazio e responsabile nazionale Enti Locali di Italia al Centro con Toti, da pochi giorni è ufficialmente candidato alla Camera dei Deputati come capolista – nella lista “Noi Moderati”, che sostiene il Centrodestra e Giorgia Meloni – al collegio plurinominale Lazio 1 P02, in occasione delle elezioni Politiche 2022, fissate per il prossimo 25 settembre. Un collegio molto ampio: dal Municipio VII di Roma a parte del Municipio VIII (zone 11d (Navigatori)  – 11e (Tor Marancia) -11f (Tre Fontane) -11g (Grottaperfetta) -11x (Appia Antica Nord) -11y (Appia Antica Sud). E ancora numerosi comuni della provincia di Roma: Ciampino, Albano Laziale, Anzio, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Nettuno, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri, Affile, Agosta, Anticoli Corrado, Arcinazzo Romano, Arsoli, Artena, Bellegra, Camerata Nuova, Canterano, Capranica Prenestina, Carpineto Romano, Casape, Castel Madama, Castel San Pietro, Cave, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Ciciliano, Cineto Romano, Colleferro, Colonna, Fonte Nuova, Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano, Gerano, Gorga, Guidonia Montecelio, Jenne, Labico, Licenza, Mandela, Marano Equo, Marcellina, Montelanico, Olevano Romano, Palestrina, Percile, Pisoniano, Poli, Riofreddo, Rocca Canterano, Rocca di Cave, Rocca Santo Stefano, Rocca Giovine, Roiate, Roviano, Sambuci, San Cesareo, San Gregorio di Sassola, San Polo dei Cavalieri, San Vito Romano, Saracinesco, Segni, Subiaco, Tivoli, Vallepietra, Vallinfreda, Valmontone, Vicovaro, Vivaro Romano, Zagarolo. 

Consigliere Palozzi, “Noi Moderati” ha un programma chiaro e realizzabile su come rilanciare il sistema Paese. Tra i temi attuali, figura senz’altro quello della autonomia energetica. Che proposte avanzate? 

“Guardi, quella dell’autonomia energetica deve essere una questione assolutamente prioritaria della agenda politica e istituzionale italiana perché tocca nel vivo i portafogli delle famiglie e del mondo produttivo. E su questo tema, “Noi moderati” ha idee chiarissime e coraggiose: vogliamo proseguire con decisione lungo la strada della diversificazione delle fonti energetiche e della riduzione della dipendenza dall’estero. Come? Riattivando, ad esempio, l’estrazione e la produzione di idrocarburi sul territorio nazionale; riavviando la ricerca sul nucleare, in particolare sul nucleare pulito di terza e quarta generazione; realizzando i rigassificatori che consentano l’approvvigionamento sul mercato libero del Gnl; poi, semplificando le procedure per l’autorizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. E ancora, serve un processo rapido di adeguamento di tutte le infrastrutture, a partire da quelle necessarie allo smaltimento e alla valorizzazione dei rifiuti, come i termovalorizzatori, e quelle idriche, per fronteggiare l’emergenza siccità e prevenire rischi futuri. Queste alcune proposte e soluzioni che potrebbero dare un importante slancio al sistema Paese e puntare all’autonomia energetica”. 

Quando si parla di energia, oggigiorno il pensiero e la preoccupazione degli italiani vanno al “caro bollette”, che rischia di pesare come un macigno sull’economia e impoverire le famiglie. Come contenere questo rischio? 

“Sono molto preoccupato per quello che sta accadendo in merito all’aumento delle bollette che, a mio giudizio, potrebbe però essere mitigato con alcuni urgenti e concreti provvedimenti. In tal senso, la strada l’ha recentemente tracciata il presidente Giovanni Toti: ad esempio, si potrebbe utilizzare la programmazione dei fondi europei delle Regioni e dello Stato, come il Por-Fesr e i Fondi di Sviluppo e Coesione per rimborsare le aziende degli extra-costi. La Direttiva Von Der Leyen ha consentito questo uso dei fondi europei durante l’emergenza Covid per ristorare le imprese dai danni della pandemia. Tutto ciò potrebbe consentire di intervenire senza ulteriori scostamenti di bilancio”. 

E la seconda misura, consigliere Palozzi? 

“Come accade con i mutui delle case dopo una calamità, si potrebbe pensare subito un rateizzo dei costi in bolletta, spalmate in un lungo periodo di tempo, a interessi zero. Questo, pur non cancellando le somme dovute, farebbe in modo che le famiglie le possano pagare nel corso dei mesi a venire con una cifra fissa. Sarebbero buone soluzioni per ridare ossigeno a imprese e nuclei familiari in questo delicato momento di complessa congiuntura economico-finanziaria”.