ZARATTI (ALLEANZA VERDI E SINISTRA): “SERVONO DIRITTI E POLITICHE GREEN NEI CASTELLI ROMANI”.

Ancora tanti temi trattati nella seconda parte dell’intervista all’On. Zaratti, candidato per i Verdi-Sinistra Italiana, politico esperto che viene dal territorio.

Onorevole, il 25 settembre si vota, e lei tenta il bis alla camera. Puoi dirci il collegio?
Sono candidato con Alleanza Verdi e Sinistra nei collegi della Camera dei Deputati di Lazio 1, che coprono l’intero territorio di Roma e la gran parte dell’Area Metropolitana, inclusi i Castelli Romani.

Europa Verde, vuol dire attenzione all’ambiente, all’economia ecosostenibile e a un Europa più equa e solidale. Concorda?
Certo, e non solo. Europa Verde vuol dire costruire una società diversa, una società basata sul rispetto dell’ambiente e delle persone. Questo porta con sé una serie di implicazioni.
Certo, promuoviamo la sostenibilità in tutti i settori della nostra economia, da quello della mobilità a quello dei rifiuti, da quello agro-alimentare a quello energetico e molto altro ancora. Vogliamo costruire un sistema sociale ed economico che sia sostenibile dal punto di vista ambientale. D’altronde, la crisi climatica avanza e abbiamo pochissimo tempo per evitare che l’aumento della temperatura determini il collasso del Pianeta.
Europa Verde, però, vuol dire anche rendere la nostra società più inclusiva nei confronti delle persone che sono state fino ad oggi emarginate e discriminate. Mi riferisco alle donne che ancora lottano per essere trattate come gli uomini, per avere le loro stesse opportunità nel mondo del lavoro e che sono troppo spesso vittime di violenza di genere. Mi riferisco agli immigrati che ancora muoiono in mare e che, quando approdano nel nostro Paese, non riescono a sostenere sé stessi o le proprie famiglie. Mi riferisco alle persone che sono cresciute, che hanno studiato e che lavorano in Italia, ma che ancora non sono cittadine e cittadini del nostro Paese. Serve immediatamente una legge che garantisca il loro diritto alla cittadinanza. Mi riferisco alla comunità LGBTQIA+ a cui vengono negati i più basilari diritti. Dobbiamo arrivare velocemente ad una legge contro l’omolesbobitransfobia che sia efficace nel prevenire gli atti di violenza e di discriminazione che si consumano in maniera quotidiana.
Mi riferisco alle lavoratrici e ai lavoratori che sono ancora vittima del precariato, oltre che di salari bassissimi. Per questo vogliamo che venga introdotto il salario minimo come in Germania e in Francia e che venga eliminato il precariato con una legge ad hoc simile a quella approvata dalla Spagna.
E poi c’è il grande tema delle leggi di civiltà. Parlo della legalizzazione della cannabis, che permetterebbe di colpire duramente la criminalità organizzata e sulla quale GEV, la giovanile di Europa Verde – Verdi, ha portato avanti un grande lavoro di approfondimento e delle proposte importanti. Parlo di una legge sul fine vita ‘che ascolti le disperate richieste di tante e tanti di poter mettere fine alla propria vita con dignità’.
Il programma di Alleanza Verdi e Sinistra affronta tutti questi temi, perché vogliamo che venga realizzata, in Italia e in Europa, una società più giusta e più inclusiva, oltre che più sostenibile.

I Castelli Romani, la provincia e Roma. Da dove ripartire?
Vivo nei Castelli Romani da sempre. Ho sempre avuto un legame strettissimo con questo territorio ed è anche per questo che ho svolto nei Castelli una parte importante dell’attività politica.
Il nostro è un territorio bellissimo, pieno di ricchezze naturali, storiche e archeologiche che devono essere conservate. Si pensi alle ville settecentesche, alle rocche e ai parchi. Abbiamo un’importante cultura eno-gastronomica – con prodotti tipici di grande valore – che deve essere valorizzata.
Per mettere a sistema tutto questo, bisogna avere un progetto chiaro e di area vasta, come diciamo e come cerchiamo di fare da tanto tempo.
Bisogna rendere più vivi e attrattivi i nostri centri storici, collegare le città dei Castelli con un sistema di mobilità sostenibile diffuso e valorizzare le peculiarità di ognuno di questi centri. Dobbiamo investire in cultura e nei centri in cui si sviluppa la socialità, anche per dare modo alle ragazze e ai ragazzi della nostra comunità di crescere in un ambiente stimolante.
Alcune di queste cose devono essere fatte anche nella Capitale. È assurdo che Roma ancora non possa contare su un sistema di trasporti pubblici efficiente e sostenibile dal punto di vista ambientale. Bisogna puntare su un sistema di mobilità integrata che permetta alle cittadine e ai cittadini di spostarsi rapidamente, a partire dal potenziamento del trasporto su ferro, dello sharing e delle piste ciclabili, abbassando i costi per le persone. Anche per questo abbiamo proposto di rendere gratuito il trasporto pubblico chiunque abbia meno di 30 anni.
C’è poi il grande tema della cultura. Dobbiamo investire di più nelle bellezze storiche, archeologiche e naturali che la città ci offre e nella cultura di cui Roma trabocca.
Un’altra questione che deve essere affrontata con urgenza è quella della gestione sostenibile dei rifiuti. Come ripetiamo sempre, Roma non ha bisogno di un inceneritore di 600.000 tonnellate, perché sarebbe costoso, inquinante e non servirebbe nemmeno a pulire le strade di Roma, visti i lunghissimi tempi necessari a realizzarlo. La Capitale ha bisogno di aumentare la raccolta differenziata e di realizzare impianti piccoli, pubblici e diffusi sul territorio, sulla base dei principi dell’economia circolare e della gerarchia dei trattamenti. Si dovrebbe partire dalla separazione dell’indifferenziato che, come sottolinea sempre il consigliere regionale Marco Cacciatore, permetterebbe di dimezzare la frazione indifferenziata e di uscire rapidamente dall’emergenza rifiuti.
Il 70% delle emissioni inquinanti deriva dai centri urbani. Se vogliamo vincere la sfida contro i cambiamenti climatici, non possiamo che rendere smart e green le nostre città il più velocemente possibile. Tutti questi punti sono nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra.