Dopo il successo alla Festa del Cinema di Roma, è arrivato in sala “Good Morning Tel Aviv”, documentario scritto e diretto da Giovanna Gagliardo, prodotto e distribuito da Luce Cinecittà. Nato da un’idea della stessa regista con la collaborazione di Fabiana Magrì, si avvale della direzione della fotografia di Roberta Allegrini, delle musiche di Dudu Tassa e Nir Maimon e del montaggio di Emanuelle Cedrangolo.
Tel Aviv è la città che non dorme mai, la più laica e cosmopolita di tutto il Medio Oriente, capitale del gay pride e del business, della creatività e della finanza, dell’innovazione scientifica e del culto della tradizione, città-laboratorio, in perenne evoluzione. Strutturato come un racconto visivo che si snoda in 24 ore, il film prende avvio nelle notti della città, proseguendo nelle albe rigorose dove pulizia e decoro predispongono la città al tradizionale dinamismo quotidiano.
Il racconto di una lunga giornata-tipo con numerose interviste, a partire dal sindaco di Tel Aviv, alla guida della città dal 1998. Ma anche incontri con grandi economisti, architetti, imprenditori, commercianti, filosofi, cineasti, artisti, scrittori… C’è, infine, la domanda delle domande: come sarà Tel Aviv, fra dieci o venti anni? Tutti concordi sul suo ruolo di unicum, forse difficile da capire, ma con molto da imparare, ascoltando i suoi abitanti.