METRO A, PATANÈ:  “NESSUNA LEZIONE DA CHI HA LASCIATO CITTÀ IN QUESTE MACERIE”

METRO A, PATANÈ:  “NESSUNA LEZIONE DA CHI HA LASCIATO CITTÀ IN QUESTE MACERIE”

Roma, 24 gennaio 2023 – “Ci scusiamo con i cittadini romani e con i pendolari per i disagi di questa mattina causati da un guasto alla rete elettrica sulla Metro A, ma non possiamo prendere alcuna lezione da chi ha lasciato la città e le infrastrutture di trasporto in queste macerie”, così in una nota Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale. 

Siamo al lavoro tutti i giorni – aggiunge Patanè – per riportare alla normalità un servizio di trasporto pubblico lasciato da chi ci ha preceduto in condizioni da terzo mondo, basti pensare che non era stata fatta la revisione dei treni per le Metro A e B e non erano stati stanziati i fondi per poterle fare sui treni di Metro C. Grazie al lavoro di questa amministrazione è partita la manutenzione straordinaria sulla Linea A per il rifacimento completo dell’armamento, delle banchinette, dei sistemi antincendio, di segnalamento e della rete elettrica e sono stati impegnati i fondi del Giubileo per riqualificare tutte le stazioni della Metro A. Abbiamo permesso ad Atac di uscire dal concordato preventivo; ottenuto la proroga del Ministero per i treni senza revisione, salvando di fatto la Metro A, e l’approvazione nel Decreto infrastrutture della proroga per le revisioni dei treni delle Metro B e C con lo stesso meccanismo di metro A”

E poi ancora: abbiamo rimesso in servizio il Tram 2 e riaperto la stazione Metro B Policlinico fermi da oltre un anno; riattivato i filobus e tutti gli impianti di traslazione sulla Metro C, affidato la gara dei nuovi 30 treni per le metropolitane A e B e per la progettazione di 7 nuove linee tram; riaperto dopo 32 anni la stazione Vigna Clara; partiti i lavori per il rifacimento completo dell’armamento del Tram 8. È vero – conclude Patanè – il lavoro da fare è ancora molto lungo, lo abbiamo detto e ribadito più volte con grande sincerità e trasparenza, ma stiamo lavorando pancia a terra per permettere al trasporto pubblico di Roma di tornare ad essere all’altezza di una grande capitale europea e per garantire a cittadini, turisti e pendolari un servizio finalmente efficiente e di qualità”.