MONTE CARNEVALE E MALAGROTTA: TERRITORI CHIEDONO TUTELA

COMUNICATO STAMPA
MONTE CARNEVALE E MALAGROTTA: I TERRITORI CHIEDONO TUTELA, NON DISCARICHE E RIFIUTI

“Mi sono recato presso quella che doveva diventare la discarica di Monte Carnevale, indicata a fine 2019 come nuova discarica di Roma. Monte Carnevale avrebbe accolto circa due milioni di tonnellate di rifiuti indifferenziati, in un quadrante che oltre ad ospitare Malagrotta – con lo sfacelo che ha prodotto per decenni – ospita diversi altri insediamenti impattanti. Per farne un elenco pur non esaustivo si va da Ama Malnome con il vecchio inceneritore di rifiuti ospedalieri, spento ma non ancora dismesso, alla trasferenza (deposito a terra) di indifferenziata svolta lì per un anno che in questi giorni Gualtieri ha non solo riabilitato ma triplicato per quantità fino a i900 T/g, per non parlare dei Tmb di Malagrotta e lo spaventoso incendio della scorsa estate, sul quale le attività di indagine sembrano essersi fermate, mentre l’attività amministrativa è di certo rimasta ferma senza procedere verso esami tossicologici o epidemiologici.
Era pensando proprio ad aree come questa che avevo promosso la Legge regionale per le Aree ad elevato rischio ambientale, che permette di prevenire il danno bloccando gli insediamenti in caso di rischio ambientale ed impone che le spese vadano a carico di chi viene accertato responsabile delle alterazioni e probabilmente non aveva destinato le dovute spese al contenimento degli impatti: come succede con i milioni di euro che si stanno aspettando per Malagrotta, per portare a termine la copertura di una discarica (capping) che da decenni miete vittime e insostenibilità. Ma così non è stato: la Giunta regionale uscente, nonostante le mie sollecitazioni a suon di atti depositati (per la Valle Galeria come per tutte le aree di crisi ecologica nel Lazio) ha preferito lasciare nel cassetto quella legge”.

Cons. Marco Cacciatore
Presidente Commissione X Urbanistica, Politiche abitative, Rifiuti Regione Lazio
Candidato alle elezioni regionali con la lista Polo Progressista per Bianchi presidente