Uno spettacolo romantico, godibile, che riesce a coinvolgere lo spettatore grazie alla simpatia degli attori e ad un testo che sa toccare le corde di tutti. La domanda iniziale è: “Se si potesse viaggiare a spasso nel tempo? Magari alla scoperta delle origini di un amore?”. Almeno una volta nella vita, in un modo o nell’altro, tutti ci siamo ritrovati a rivolgere il nostro pensiero al passato, in modo romantico, speranzoso, irato, nervoso o dubbioso.
Al Teatro Golden di Roma, fino al 14 maggio, è in scena lo spettacolo “Se tornassi indietro”, di Massimo Natale e Ennio Speranza. La produzione è di Atpr Ass Teatri per Roma, i protagonisti sono i giovani e bravi Emanuele Propizio e Irene De Matteis. Si racconta una storia nella quale rispecchiarsi: Alex, un giorno, si trova a dire a se stesso la fatidica frase (“Se tornassi indietro”), irritato dall’ennesima lite con la moglie Silvia. Ma quello che per forza di cose è solo un modo di dire per lui diventa una incredibile realtà.
Da quel momento in poi, in uno strano scherzo del destino, Alex inizia infatti un costante e implacabile viaggio a ritroso nel tempo che lo porta a rivivere tutta la sua storia d’amore. Anno dopo anno, sempre all’indietro: la nascita del figlio, il matrimonio, il fidanzamento, il primo incontro… Ogni giorno un salto di un anno. Per riscoprire così tutto quello che ha fatto e magari provare a raddrizzare una strada che sembrava già segnata. Una trama avvincente che colpisce nel segno e diverte, facendo nel contempo anche riflettere.
