E’ in libreria “Duelli filosofici. L’arte di dibattere sui concetti”, ultima opera di Salvatore Grandone edito da Diarkos per la collana “Filosofie” (256 pagine, 18 euro). Per filosofia non si deve intendere la maestria di dissertare dalla cattedra sui libri dei grandi pensatori. O, quantomeno, non dovrebbe essere questo il talento che meglio la definisce, con maggiore pregnanza. La riflessione filosofica, infatti, si nutre prima di tutto di un’assiduità, che consiste in un impegno costante a pensare diversamente, a uscire dagli schemi, a mettersi in discussione.
E i concetti sono parte integrante di questa attività. Essi sono ponti che permettono di tessere legami di senso con gli altri; lenti che aiutano a scandagliare la nostra anima; martelli per distruggere i pregiudizi e scalpelli per creare nuove figure del pensiero. In “Duelli filosofici” il lettore è chiamato a riflettere e a prendere posizione su questioni che riguardano in modo costitutivo il suo essere nel mondo.
Grandone, napoletano, insegnante di filosofia e storia nei licei, dirige la rivista online “Figure dell’immaginario” e i suoi interessi sono rivolti principalmente alla didattica della filosofia e allo studio delle filosofie della vita. Sul tema ha pubblicato diversi volumi in italiano e francese, tra cui “L’esercizio del pensiero. Filosofia per concetti” (Diarkos, 2020).
