NOURY: “NON OTTENERE DALL’EGITTO 4 INDIRIZZI È SIMBOLO FALLIMENTO POLITICA BILATERALE ”

EGITTO, RICCARDO NOURY (AMNESTY INTERNATIONAL): “NON OTTENERE DALL’EGITTO QUATTRO INDIRIZZI È IL SIMBOLO DEL FALLIMENTO DELLE POLITICHE BILATERALI”

“L’Egitto è uno Stato repressivo. Uno dei tanti verso i quali si mostra una enorme indulgenza nelle relazioni internazionali”, così ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, durante l’intervista a Gazzetta Ladra su Radio Cusano Campus con Fabio Camillacci & Lorenzo Capezzuoli Ranchi.

Il collegamento tra il caso di Patrick Zaki e quello di Giulio Regeni è un fil rouge in Egitto, ed evidenzia preoccupazioni sui diritti umani nel paese. A riguardo, Noury ha espresso la speranza che “la classica retorica sui diritti umani, utilizzata anche nella dichiarazione della Premier Giorgia Meloni, sia questa volta vera e si traduca in fatti. Che non si riesca a ottenere dall’Egitto quattro indirizzi è il segno evidente del fallimento delle politiche bilaterali che puntano su accordi commerciali, militari per poi ottenere nulla dal punto di vista dei diritti umani”, ha ribadito Noury durante l’intervista.
Il portavoce di Amnesty International ha poi criticato anche l’Europa, definendone la politica estera “dominata dall’ossessione del controllo delle migrazioni e per interessi petroliferi”, a discapito dei diritti umani. “Si usa una retorica ingannevole dicendo che bisogna parlare con questi Stati per difendere i diritti. Ma è retorica. Le situazioni, finché si fanno affari, memorandum, contratti, non cambierà mai”.
Sulla Primavera Araba, Noury ha concluso respingendo l’idea che i movimenti abbiano fallito e sottolineando come siano stati “abbandonati per interessi strategici, militari e riguardanti il petrolio”.