“Le misure allo studio del Governo per regolamentare gli affitti brevi e le case vacanze dovrebbero tener conto di più fattori, anche quelli legati alla possibilità di movimento che in questi ultimi anni le piattaforme di prenotazione elettronica hanno consentito, in particolare alle fasce più giovani e a quelle con minori capacità economiche.
Siamo infatti consapevoli dell’esigenza di una disciplina più adeguata che lasci ai Comuni, come Roma, la possibilità di arginare i fenomeni di spopolamento dei centri storici, ma l’augurio è che si scrivano regole equilibrate che non disperdano le opportunità che gli strumenti di prenotazione digitale, come Airbnb e Booking, hanno dato a tutti, in particolare ai più giovani, di potersi muovere con maggiore libertà e autonomia, rappresentando un fattore di “democratizzazione” del turismo. Sarebbe utile che già nei prossimi provvedimenti il governo apra a regole per consentire le prenotazioni nelle strutture iscritte con codice identificativo, contrastando l’abusivismo, salvaguardando le imprese ricettive, ma senza penalizzare un’equilibrata attività imprenditoriale e una maggiore accessibilità” dichiara in una nota il consigliere capitolino dem e delegato del Sindaco alle Politiche giovanili Lorenzo Marinone.