Europee, “Meno Europa, più premierato: così no, il governo a che gioco gioca?”

“Con le elezioni europee del mese di giugno ormai all’orizzonte, stiamo attraversando un momento politico e istituzionale davvero delicato, complesso e a tratti contraddittorio. Abbiamo esponenti di governo, che corrono per l’Europa ma vogliono meno Europa e che auspicano la fine della Costituzione nata dalla Resistenza. È come cancellare cento anni di Storia. l’Italia muore e il Senato è impegnato sul fronte di spaccare il Paese. Ecco pronta “l’autonomia differenziata e il Premierato”. Tutto il resto è aria fritta. Eppure di tutto questo nulla era scritto nei programmi per conquistare Palazzo Chigi, così come nulla si legge sul futuro della Unione Europea. Insomma si predica in un modo e i fatti vanno nell’altro. Prospettive Future e Iniziativa 9 Maggio, pur considerando inutile e vacuo il minestrone del governo, esprime viva preoccupazione in quanto si  rischia di far regredire il nostro paese essendo un insieme di norme che potrebbe sgretolare le basi storiche della nostra repubblica parlamentare – rovinando il rapporto tra premier e capo dello stato -, oltre a rappresentare un modo bislacco per distogliere gli italiani dai veri problemi di comunità e territori. È chiaro ed evidente che il governo di centrodestra deve ritornare sui propri passi e ritirare questo ddl che ha più il sapore elettorale piuttosto che simboleggiare davvero un testo innovativo per l’Italia”.

Così, in una nota, il fondatore del sodalizio “Iniziativa 9 maggio”, Rocco Tiso, e il portavoce nazionale del comitato “Prospettive Future”, Attilio Arbia.