È disponibile su tutte le piattaforme digitali, il nuovo singolo del cantautore Corpoceleste, che si è fatto notare calcando diversi palchi della scena indie romana nel corso degli scorsi due anni.
Acqua sotto i ponti è il primo brano di un nuovo progetto per il musicista originario di Terni, il quale racconta: «Si tratta di una vera e propria rinascita, in un certo senso. Ho finalmente iniziato a prendere parte attiva nella produzione delle mie canzoni, e questo pezzo è stato quello che mi ha davvero fatto rendere conto di aver trovato il mio sound. Coniuga il cantautorato – il mio amore per le parole – a elementi di produzione freschi che mi hanno fatto uscire dalla zona di comfort dei miei lavori precedenti. Dal punto di vista testuale, parla di un’avventura discografica che ebbi all’età di diciassette anni e che mi ha lasciato cicatrici profonde. Trovo per questo che sia il pezzo giusto per inaugurare la mia nuova era».
Acqua sotto i ponti, brano classificatosi al primo posto nella competizione “Autori al Centro” che vedeva in giuria alcuni tra gli autori più influenti del panorama italiano contemporaneo, vede il suo ritmo drum‘n’bass intersecarsi a layer di chitarre elettriche che sembrano mimare lo scorrere di un fiume. La performance vocale di Corpoceleste è agile e imprevedibile, affidandosi tanto alla tecnica quanto ad un’interpretazione emozionante di ciò di cui sta parlando: i sogni infranti di un diciassettenne e la ferita aperta che non sembra volersi rimarginare nemmeno dopo anni. Alcuni tra i versi più vulnerabili recitano: «Come hai potuto farlo? Avevo quasi la metà della tua età».
Il brano segna l’inizio di un percorso che culminerà con la pubblicazione, totalmente indipendente, di un concept album. Corpoceleste lo descrive come: «Una raccolta di fantasmi del mio passato, dove ogni brano è dedicato a una persona, un sentimento, una situazione che mi hanno lasciato un segno indelebile. Ad “Acqua sotto i ponti” seguiranno altri due singoli prima di un EP, che sarà un po’ come il primo capitolo di questo concept album. Sarà un vero e proprio viaggio e il bello è che sarà un viaggio indipendente. Sono diventato il direttore creativo a tutti gli effetti di ogni aspetto del mio progetto: se, da un lato, questo mi mette molta pressione addosso, dall’altro non mi sono mai sentito così libero e così soddisfatto di ciò che sto facendo».