Con Il diario delle cose semplici (Harpo), Enrico Loprevite racconta il viaggio interiore di un trentenne che si interroga sul proprio disturbo d’ansia. Un malessere che scopre non essere “solo suo”, ma appartenere a tutta la sua generazione.
La notte del 18 agosto 2022 segna un punto di svolta nella vita di Enrico. Colpito da un attacco di panico devastante, si trova immobilizzato nella sua casa. Con decisione si mette alla guida della sua Peugeot 207 e parte per Silvi Marina, dove lo attende Bianca, la sua compagna. Questo viaggio rappresenta l’inizio di un’odissea interiore, un percorso verso la riscoperta delle “cose semplici” che lo ricollegano all’essenza e a una pura ricerca del senso della vita.
Il diario delle cose semplici non è solo una storia personale, ma una riflessione collettiva sulle ansie della generazione dei “nuovi adulti precari”. In un mondo segnato da progresso tecnologico, cambiamenti climatici e crisi identitarie, Enrico torna a “meravigliarsi” della natura, dell’innamoramento, dei legami familiari, delle amicizie, della musica e dei semplici rituali quotidiani. Un invito a rallentare e a riscoprire l’umanità perduta in una società materialistica e frenetica.
Così l’autore introduce ai lettori il suo diario: «Sono risalito dalla mia oscura confusione, ricercando l’essenza, ciò che rende la vita una cosa meravigliosa, anche nella sua sofferenza. Mi ha guarito la semplicità di avere un corpo, di amare una donna, di essere un figlio, di abbracciare un amico, riscoprendo l’umano nell’uomo. Ho scritto questo breve diario, parla di un viaggio tra paure inespresse e segreti celati da un’esistenza fortunata e del tutto normale. Si chiama il diario delle cose semplici: la mia terapia, il mio atto di ribellione».
Con un linguaggio diretto e coinvolgente, Enrico Loprevite offre una testimonianza della sua lotta contro l’ansia e dei suoi pensieri sull’urgenza di una “nuova etica” basata sulla semplicità e consapevolezza del presente. Il diario delle cose semplici è un faro per tutti i trentenni inquieti che cercano un loro posto in un mondo in continua evoluzione. Il diario delle cose semplici non è solo un diario, ma un vero e proprio manifesto generazionale.
Enrico Loprevite nasce a Roma nel 1991. Dopo essersi laureato in Filosofia, intraprende la carriera di autore e produttore musicale, ideando opere, spettacoli e progetti di valorizzazione del patrimonio culturale italiano. È autore degli album “Per vedervi sorridere” (2016), “Bianca” (2018), “L’amore vince sempre” (2019), “30 inverni” (2022) e degli spettacoli di teatro-musica “Cronache del dono e della maledizione” (2022) e “Orpheus Rhapsody” (2024). È fondatore della società di produzione di eventi Promu s.r.l., di cui è direttore creativo. Dal 2020 pubblica sul blog dell’Huffington Post analisi e riflessioni su cultura, musica e nuove generazioni. È ideatore di Ascolta, festival multidisciplinare dedicato all’Arte di Ascoltare.