Grande successo per “Torbageddon”, l’appuntamento con il whisky torbato più atteso nella Capitale. Tante le novità della seconda edizione della manifestazione, a partire dal cambio di location. UnaHotels Decò in Via Giovanni Amendola 57, a due passi dalla Stazione Termini e dallo snodo della metropolitana, è diventata la nuova sede, agevolando così i numerosi ospiti che si sono recati all’evento con i mezzi pubblici o che sono giunti da fuori città.
Main sponsor dell’edizione 2024 è stato Velier, che oltre a mettere in degustazione bottiglie distribuite dall’azienda ha tenuto due masterclass: una sul colosso del whisky nipponico Nikka ed una sulla distilleria delle isole Orcadi Highland. E, a proposito di masterclass, l’edizione 2024 di “Torbageddon” ne ha previste altre cinque e di grande spessore. In pre-apertura “Springbank”, con una interessantissima sequenza di cinque batch del 12 anni a grado pieno, una con cinque espressioni di whisky torbati della distribuzione Rinaldi e l’ultima, certamente non per ordine di importanza, riguardante una verticale di Laphroaig tenuta dalla Stock Italia importatore italiano che ha incluso due mostri di età di 30 e 33 anni.
Il banco d’assaggio ha previsto oltre 200 whisky prettamente torbati provenienti da tutto il mondo (ulteriore novità è stato l’incremento delle etichette in mescita). L’evento “Torbageddon”, che si rivolge principalmente a coloro che amano i whisky cosiddetti torbati, rientra tra le iniziative del gruppo di Spirits Lab, società che si identifica con Igor e Diego Malaspina di Whisky Italy, Matteo Cervini proprietario del locale White Rabbit, Arnaldo Maggiora Vergano e Lorenzo Giovannetti del canale YouTube e associazione Non Solo Whisky, e infine Pino Perrone, scrittore e divulgatore di vino e distillati, ex organizzatore del Roma Whisky Festival.