Storie che ispirano, progetti che lasciano il segno, persone che rendono il mondo più giusto. Torna il Premio Cambiare, il riconoscimento culturale e civile promosso dall’Associazione Dire Fare Cambiare APS con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, il riconoscimento di U.N.A.R. (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e il patrocinio di Rai Per la Sostenibilità ESG e Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (A.S.V.I.S.). Un evento che celebra e sostiene concretamente persone, associazioni e progetti capaci di generare cambiamenti significativi attraverso l’inclusione sociale, la sostenibilità e la cultura.
Giunto alla terza edizione, il Premio Cambiare, che si terrà giovedì 17 aprile alla Sala Protomoteca del Campidoglio (ore 17.30), celebra chi ogni giorno contribuisce a costruire una società più inclusiva, sostenibile e solidale attraverso la cultura, l’arte, l’attivismo e l’impegno civico. Il Premio Cambiare nasce da un forte radicamento territoriale, con un’attenzione particolare alla città di Roma e alle sue periferie, valorizzando cittadine/i, divulgatrici/ori, associazioni no profit e realtà locali che ogni giorno costruiscono una società più inclusiva e sostenibile. Al tempo stesso, il Premio ha una vocazione nazionale, grazie a una rete di festival che lo accompagnano e lo amplificano in tutta Italia. Questa doppia anima – locale e nazionale – rende il Premio Cambiare un osservatorio unico, dinamico e partecipato sul cambiamento culturale in atto.
Quest’anno, la terza edizione del Premio si inserisce in un ampio contesto di impegno socio culturale, articolandosi in diverse categorie: cittadine e cittadini, artiste e artisti, organizzazioni no profit, divulgatrici e divulgatori e il Premio Speciale Cambiare – ‘Voci contro il Razzismo’. La cerimonia prevede momenti di grande impatto tra cui l’anteprima esclusiva del videoclip del brano “Dieci, Cento, Mille Rosa”, dedicato a Rosa Parks nel ventennale della sua scomparsa e la mostra illustrata “Donne che cambiano il mondo” di Elisa Pacitti entrambe realizzate nell’ambito della XXI settimana di azione contro il razzismo promossa dall’UN.A.R. Inoltre, sarà presentato il brano “Cambia il vento”, risultato di un intenso percorso musicale realizzato all’interno dei centri antiviolenza di Roma gestiti da Differenza Donna con una performance live coinvolgente del ballerino del Teatro dell’Opera di Roma Bryan Ramirez.
I premiati e le premiate della III edizione: Simonetta Cervelli, i Fratelli Rabeh e Hassan del Mercato Arabo, ASD Palestra Popolare del Quarticciolo, Mariavita Ciccarone, il Museo della Geografia di Roma, Moscerine Film Festival, Alfonso Maria Isonzo e la Compagnia Nardinocchi/Matcovich. Premi speciali a: Luca Parmitano, Associazione Differenza Donna, Pastificio Futuro.
I vincitori e le vincitrici riceveranno un Vaia Cube, amplificatori naturali in legno, simbolo di resilienza e sostenibilità, realizzati con il legno degli alberi abbattuti dalla Tempesta Vaia del 2018, offerti da Vaia SRL. Comitato di selezione: Martina Attanasio, Silvia Belleggia, Alice Campoli, Giulia Corradi, Gabriella Giarratano, Emilia Martinelli, Susanna Pietra, Sandro Polci. Giuria: Anarkikka, Assia Fiorillo, Luca Giansanti, Marianna Moser, Erica Mou, Rossella Muroni, Alessandra Pagliacci, Barbara Ronchi. Novità assoluta e di particolare rilevanza, la partecipazione attiva di un gruppo di detenuti della Casa di Reclusione di Rebibbia nella giuria del Premio, frutto di un significativo percorso culturale e formativo.
A sostenere la dimensione nazionale del Premio Cambiare è una rete di Festival partner sottolineando la forte vocazione nazionale e l’innovazione culturale e sociale del Premio Cambiare: Fuori Posto (Roma), Suq Festival (Genova), Roma Fotografia (Roma), Libri in Terrazza (Matera), RisorgiMarche (Marche – la realizzazione dell’edizione 2025 sarà confermata successivamente), Ferrara Buskers Festival (Ferrara), Vision 2030 (Noto), IT.A.CÀ – Festival del turismo responsabile.
L’immagine ufficiale del Premio Cambiare 2025 è stata realizzata dall’artista Maupal, che ha voluto rappresentare una Roma contemporanea, aperta e multiculturale.
