“I DELITTI DELLA PORTA ACCANTO”, IL LIBRO TRUE CRIME DI BRONDONI EDITO DA MURSIA

In un’epoca contrassegnata dall’esplosione del true crime in tutte le sue forme, diventa difficile scovare tra le offerte di ogni tipo un prodotto che si contraddistingua per qualità e ‘sostanza’. Ecco perché l’ultimo libro della criminologa e giornalista Cristina Brondoni, dal titolo “I delitti della porta accanto. Storie di vicini che ammazzano”, è da ritenersi un piccolo gioiello nel suo genere.

Edito da Mursia (252 pagine, 17 euro), l’opera ha la capacità non certo trascurabile di trascinare il lettore in un viaggio inquietante tra le pieghe oscure della convivenza quotidiana, quello nel quale i conflitti tra vicini degenerano fino all’omicidio e dal quale nessuno di noi è veramente al riparo. Dal pittore Francesco De Florio De Grandis ucciso il 13 febbraio 2022 a Lanciano alla strage di Erba del 2006 in cui Rosa Bazzi e Olindo Romano uccisero la vicina di casa, Raffaella Castagna, il suo bambino Youssef Marzouk, sua madre Paola Galli e un’altra vicina, Virginia Cherubini.

Cristina Brondoni narra con uno stile diretto e documentato casi realmente accaduti e spiega in maniera dettagliata le complesse dinamiche di vicinato, analizzando i rapporti che vengono a crearsi tra persone talvolta simili altre volte molto diverse tra loro. Dinamiche che troppo spesso portano a omicidi efferati in cui l’unica frase che resta sospesa è quella dei futili motivi. I moventi, infatti, ruotano attorno a dispute insulse che, con un po’ di buonsenso, una maggiore attenzione sociale e interventi che tutelino realmente il cittadino si sarebbero potuti evitare. Non manca anche l’analisi di molti casi di cronaca dall’estero come quello di Tahsin Ünsür, settantaduenne turco che nel 2023 ad Ankara uccise cinque suoi vicini di casa, tra cui due bambini.

Gli omicidi tra i vicini di casa infatti accadono un po’ ovunque nel mondo, anche in Paesi insospettabili, portati spesso come esempio per il tasso di criminalità pressoché inesistente. E, a meno che non si viva da eremiti, i vicini di casa sono una costante, interessano tutti. Ogni condominio ha i suoi abitanti: il tipo strano, la festaiola, il capo palazzo, ognuno con le sue manie, fobie e idiosincrasie. Chi fa rumore, anche poco, ma costante e chi non tollera che i bambini giochino in cortile. Chi stende i panni e chi coltiva le piante. Comportamenti, atteggiamenti, stili di vita che, talvolta, rischiano di urtare la sensibilità di qualcuno. Ma quando si arriva a uccidere? E chi? E come? E perché? Questo saggio offre una panoramica di casi per tentare di tracciare un quadro del fenomeno che, anche in Italia, ogni anno annovera un numero crescente di vittime.

Dai malati psichiatrici non sempre seguiti adeguatamente, che vivono accanto a noi e talvolta agiscono in modo imprevedibile, ai vicini poco di buono, pregiudicati e violenti, che rendono la vita impossibile a chi li circonda, alle persone esasperate, che tra cartelli passivo-aggressivi e liti per il barbecue o il rumore, finiscono per perdere il controllo, il saggio offre uno spaccato di convivenze al limite, incluse quelle coi vicini vip, dove il quotidiano si trasforma in terreno di scontro e, talvolta, di tragedia.

Sempre editi da Mursia, si consiglia la lettura di un altro libro di cronaca nera come “Il mostro di Firenze. La verità nascosta”, firmato da Pino Rinaldi e Nunziato Torrisi, ed il romanzo “L’altra guerra” di Raffaella Cargnelutti.