“Abbiamo deciso di istituire un tavolo operativo e di lavoro sulle connessioni e le infrastrutture possibili per voltare pagina, così da preparare una proposta comune da sottoporre al premier Draghi, sia per gli investimenti dei grandi player nazionali come Anas o Fs che per contribuire alla definizione di un ‘Next generation Ue’ che tenga in considerazione le potenzialità di questa parte di Paese. Alla conclusione dei lavori chiederemo un incontro al Governo Draghi per presentare i risultati di questo impegno.
Ovviamente ogni Regione contineurà ad avere un rapporto bilaterale con lo Stato sui suoi progetti. Ma noi crediamo che abbia un valore immenso presentare progetti insieme”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso della presentazione del progetto il progetto ‘L’Italia dei due Mari’, sull’uso delle risorse del Recovery Fund, avvenuto alla presenza di tutti gli altri presidenti delle Regioni dell’Italia centrale: la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
“Il primo incontro del tavolo si è concluso poco fa- ha aggiunto Zingaretti- avvieremo un lavoro comune sullo sviluppo infrastrutturale, economico, produttivo e sociale del nostro territorio che rappresenta un’area molto importante del Paese, il 22% della popolazione, il 23% del Pil, il 23,5% degli occupati, circa 5,5 milioni di persone, il 20% dell’export del Paese, il 24% delle imprese italiane. In questi anni abbiamo ottenuto risultati valorizzando le peculiarità dei territori ma mai, insieme, siamo riusciti a pensare ad un comune progetto di sviluppo e a investimenti utili per fare volano.
Nel recovery vediamo una grande possibilità di svolta e vogliamo ragionare insieme su come le regioni dell’Italia centrale possono dare un contributo per dare all’Italia una possibilità di accensione dei motori dello sviluppo. Vogliamo dimostrare al Paese che un modo di ragionare insieme c’è”