Come Assessore all’Urbanistica del Comune di Marino posso testimoniare, senza timore di smentita, che il lavoro svolto negli ultimi cinque anni nel settore della pianificazione è stato titanico, riprogettare completamente il territorio è stato il primo passo che abbiamo intrapreso come amministrazione per attuare un cambiamento profondo e duraturo. Proprio per proseguire questo lavoro ho deciso di impegnarmi direttamente e candidarmi alle prossime elezioni amministrative sostenendo Carlo Colizza con la lista Marino Verde e Solidale nata dalla positiva inizativa del consigliere regionale Marco Cacciatore.
Carlo Colizza è il sindaco che mi ha chiamato a ricoprire il ruolo di Assessore all’Urbanistica chiedendomi solo di utilizzare al massimo le mie competenze urbanistiche per migliorare il nostro territorio. Così, da tecnico prestato alla politica, è nato il mio impegno nell’amministrazione ed oggi come cinque anni fa sono convinto che Colizza rappresenta ancora l’unico sindaco in grado di tutelare il nostro territorio e di proseguire ed attuare l’ambizioso Piano Urbanistico recentemente adottato.
Il nuovo e rivoluzionario Piano, primo del Lazio a consumo di suolo zero, aspetta ora la sua attuazione, non sarà più possibile costruire in modo selvaggio e scriteriato, il piano prevede importanti opere pubbliche e la restituzione degli standard urbanistici, parcheggi, parchi, scuole il tutto in un’ottica forte di rilancio delle’economia locale con il recupero dei prodotti enogastronomici tipici del territorio e la valorizzazione storico artistica ed archeologica dei nostri punti d’interesse per far nascere un’attrattiva turistica senza precedenti.
Questi non sono obiettivi vaghi di un programma di governo ma obiettivi concreti e già programmati inseriti nel nuovo strumento urbanistico, è però necessario che vi sia un’amministrazione in grado e volenterosa di attuare il Piano. A riguardo sono estremamente preoccupato poiché tutti gli altri candidati a sindaco di centro destra o di centro sinistra hanno dimostrato di voler osteggiare e cambiare il piano ed in taluni casi alludendo anche ad un annullamento vero e proprio. D’altro canto non è un mistero che ogni candidato di centro destra e centro sinistra sia direttamente o abbia tra le proprie fila importanti rappresentanze dei costruttori locali.
A riguardo invito tutti i cittadini soprattutto i giovani e coloro i quali da poco vivono a Marino a documentarsi sui curricula dei candidati e dei loro sostenitori. Questa è chiaramente una elezione che decreterà il ritorno al potere della lobby dei costruttori o la prosecuzione di un percorso di cambiamento seppur non semplice ma certamente avviato dalla nostra amministrazione. Invito i cittadini ad un’analisi dei fatti reali tralasciando faziosità da tifoserie ed ideologiche. Sono pronto a sfidare chiunque a trovare un’amministrazione in Italia che abbia agito a tutela del territorio come la nostra.
Abbiamo iniziato nel 2016 con un o studio sugli standard urbanistici che individuasse quantitativamente le carenze strutturali di Marino, abbiamo realizzato un riordino totale e sistematico di tutti gli strumenti urbanistici attraverso la realizzazione della “Carta Unica del Territorio” abbiamo stralciato una serie di varianti puntuali in essere che avrebbero consentito la realizzazione di ulteriori cubature. Come giunta abbiamo bocciato piani urbanistici attuativi privi dell’interesse pubblico, abbiamo approvato una variante di rigenerazione urbana in grado di restituire standard e servizi. Abbiamo poi realizzato ed approvato il “Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile” che cambierà totalmente il nostro modo di muoverci.
Abbiamo realizzato ed approvato il “Piano Antenne” ed il “Piano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche. Inutile poi ricordare la battaglia più dura e difficile, quella relativa al famigerato “Divino Amore”, con gli interessi plurimilionari di Parnasi, società internazionali e di potentati locali, che avevano previsto la realizzazione di una vera e propria città tra Santa Maria delle mole e la via Ardeatina, ben oltre un milione di metri cubi di cemento per 18.000 abitanti ed un valore stimato di oltre un miliardo di euro. Ebbene ci siamo assunti questa enorme responsabilità ed abbiamo tenuto fede al programma di governo fermando quella inutile speculazione.
Vale la pena qui ricordare che la pianificazione del “Divino Amore” è stata attuata e promossa nonché approvata anche con il contributo diretto di taluni candidati di centro destra che oggi chiedono il voto ai cittadini parlando, con una evidente faccia tosta, di tutela del territorio. Sfido invece chiunque a trovare un’amministrazione in Italia che abbia proficuamente collaborato, ai fini della tutela ambientale, con gli enti sovraordinati attraverso la commissione di studi tecnici per la proposta dell’istituzione di vincoli paesaggistici ed ambientali, studi che hanno trovato l’interesse e la condivisione della Regione Lazio e del Ministero dei Beni Culturali i quali hanno riconosciuto l’enorme valore del nostro territorio istituendo addirittura tre gradi di vincolo tra il 2018 ed il 2021.
Abbiamo infatti ottenuto l’ampliamento del Parco dell’Appia Antica, l’ampliamento del Parco dei Castelli Romani ed il Vincolo dell’Agro Romano. A coronamento di tali tutele abbiamo centrato, così come stabilito nel programma di governo, anche l’obiettivo di adottare il Piano Urbanistico Comunale Generale, tutto questo nonostante la pandemia, dovuta al diffondersi del Coronavirus, che ha enormemente rallentato l’azione amministrativa. Ritengo che questa amministrazione abbia dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio di lavorare con competenza e serietà a favore dell’interesse pubblico, una giunta ed un Sindaco che senza tentennamenti ha lavorato per cinque anni con stabilità e tenacia dando sempre un rendiconto puntuale di tutte le attività realizzate, anche in tal senso i cittadini comparino, ricordando, se vi fosse la stessa disponibilità nelle vecchie amministrazioni.
Certamente tanto ancora c’è da fare e molto da migliorare, questa amministrazione ha iniziato un processo di risanamento lungo e complicato ed in 5 anni non abbiamo potuto risolvere ancora tanti problemi che affliggono il nostro territorio, ma siamo qui per rilanciare con maggiore determinazione ed esperienza. Tuteliamo il territorio non gettiamo alle ortiche le fondamenta di una nuova Marino che è già tutta nel nuovo Piano Urbanistico, riflettiamo su quale ipoteca vogliamo avere sulla nostra casa.
Andrea Trinca