“A nome di Rivoluzione Animalista vogliamo esprimere la nostra più profonda tristezza per la recente scomparsa dell’elefantessa indiana Andra, arrivata a Bergamo nel mese di agosto con il Circo di una famosa e storica famiglia del settore. Il dolce animale aveva 62 anni, era malata e da tempo riceveva cure veterinarie. Lei era diventata, purtroppo, il simbolo dello sfruttamento animale, strappata dal suo ambiente naturale e imprigionata in un circo per il mero divertimento degli uomini. Una situazione drammatica e illogica, che riaccende ancora una volta i fari mediatici sul rischio sfruttamento degli animali nei circhi ma anche sulla necessità di controllo delle condizioni in cui vengono detenuti. Anche e sopratutto in questi delicati e complessi mesi di emergenza pandemica, in cui numerosi circhi sono stati e continuano ad essere in situazioni economiche difficili con conseguenze dannose anche per gli stessi animali. Una realtà che non può più esistere, auspichiamo che anche le autorità nazionali e governative se ne accorgano”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanic