“Dopo 15 anni ho deciso di non rinnovare la tessera del Partito Democratico. Ho constatato da tempo una consonanza di idee e di visione della società con il programma politico di Azione, un partito con proposte chiare, aperto al confronto ma forte delle proprie convinzioni, con il coraggio di sostenere anche scelte impopolari se maturate nell’interesse della collettività e voglio sostenere lo sforzo politico di Carlo Calenda candidandomi nella lista Azione-Italia Viva alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, per evitare che tutti i sacrifici fatti negli ultimi 10 anni dai cittadini del Lazio vadano dispersi. Non è senza sofferenza che espongo a tutti questa mia decisione, ma nella vita ci sono momenti in cui si ha il dovere di scegliere le proprie idee. Ho dato il mio contributo con lealtà e impegno, fino a che è stato possibile, senza risparmiare critiche serrate e costruttive alle storture nella gestione del partito e della sua linea politica. Da tempo sostengo che la leadership collegiale del partito abbia deliberatamente divorziato dalla ricerca del consenso, concentrandosi su temi magari importanti ma non centrali per una forza che aspira ad essere guida del paese. L’emarginazione progressiva di tutte le aree non strettamente legate alla sinistra novecentesca, la timidezza nello spendersi per iniziative caratterizzanti come il salario minimo (per non scontentare quei sindacati che dichiaratamente hanno negato il consenso), il totale appiattimento verso il MoVimento 5 Stelle: tutte cose che, insieme a molte altre, hanno determinato in me una delusione profonda e un distacco graduale, ma non hanno fatto venir meno l’esigenza e la volontà di proseguire l’impegno politico.
Io ci sono, come sempre, e continuerò ad esserci, per una Regione vicina alle persone”.
Così, in una nota, Paolo Bianchini, candidato al consiglio regionale del Lazio. nella lista Azione-Italia Viva alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio.