“INSOSTENIBILE E INSEDIAMENTO A VASCARELLE, GROTTAFERRATA. PRESENTO ESPOSTO”

Così il consigliere regionale del Lazio Marco Cacciatore: “Ho deciso di presentare un esposto in Procura sulla vicenda dell’insediamento commerciale a Vascarelle, sul territorio di Grottaferrata.
Dopo la vicenda controversa della precedente Giunta, col Sindaco Andreotti sfiduciato in modo antidemocratico, dinanzi al Notaio anziché in Aula di Consiglio, da alcuni ex consiglieri e rispettivi riferimenti politici che oggi militano nuovamente in una Maggioranza dalla diversa composizione, che di recente ha espresso la sua contrarietà al progetto in un atto di indirizzo – un ordine del giorno. Me ne rallegro, anche se mi chiedo come abbiano fatto alcuni gruppi politici ad accettare questa posizione, dopo aver fatto cadere Andreotti perché contrario al progetto. Inoltre, un atto di indirizzo non è la forma tipica stabilita da legge per respingere un progetto di insediamento edilizio: spero questo non faciliti possibili impugnative che, oltre a esporre l’Ente a risarcimenti, potrebbero favorire un insediamento del tutto insostenibile, sproporzionato e distante dalle reali esigenze del quadrante.
Oltre a questo, l’ex Sindaco aveva anche commissionato uno studio dei livelli morfologici dei terreni interessati. Negli anni si sono registrati cambiamenti delle pendenze piuttosto disomogenei, che hanno fatto seguito a diverse segnalazioni su movimenti di terra sul sito e possibile presenza di materiali da rifiuti inerti: in particolare derivanti da demolizione e ricostruzione.
Di fronte alle aree individuate per lo scempio previsto su Grottaferrata, sul confinante territorio del Comune di Marino, è stata edificata un’altra struttura con analoga destinazione. In un terreno contiguo alle aree previste su Grottaferrata, a lavoro finito, si vedono a occhio nudo detriti nella scarpata intorno all edificato, che potrebbero confermare l’ipotesi che nelle segnalate movimentazioni terra, ci sia presenza di detriti e rifiuti inerti da demolizione e ricostruzione. Se così fosse, oltre che una violazione sarebbe un pericolo per la cittadinanza intera.
Per il rischio di un danno ambientale, che potrebbe anche incidere sulla sicurezza – alle pendici dei terreni individuati passa una strada carrabile – e per chiarire le fasi delle procedure in direzione di una dovuta tutela ai territori sia di Grottaferrata che di Marino, evitando un caso di insostenibilità come sempre generato da logiche di profitto esasperate, sollevo all’attenzione della Procura quanto accaduto, dopo aver presentato diversi tra atti in Consiglio Regionale e altre istanze a diversi organi anche sovraordinati.