Lago Ex Snia-Viscosa. Cacciatore: “Dopo la pugnalata del Pd nessuno lasci nulla di intentato”

Lago Ex Snia-Viscosa. Cacciatore: “Dopo la pugnalata del Pd nessuno lasci nulla di intentato”

“Sono stato oggi alla festa presso il Lago Bullicante ex Snia-Viscosa, assieme a tante cittadine e cittadini, per rivendicare l’estensione del Monumento Naturale. Non a fare passerella elettorale, ma a rinnovare un impegno per il domani che fa seguito al lavoro di 5 anni, depositando atti (interrogazioni, ordini del giorno) in cui riportavo anche elementi importanti delle procedure utili alla battaglia, fino a giungere all’esposto in Procura che ho depositato di recente: dopo la pugnalata alle spalle inferta ai Comitati dal Presidente pro tempore Nicola Zingaretti e il permesso a costruire comunale, immediatamente successivo a lavori che definirei più di disboscamento che di attività “conservativa”, realizzati per la seconda volta in due anni. Cinque anni a fianco di chi ha promosso una battaglia giusta e di evidente interesse pubblico. 

     Sinceramente non capisco chi, dal Comune di Roma, si sbraccia oggi a mostrare solidarietà per questa battaglia, mentre proprio dal Comune discende il permesso a costruire che lede ancora una volta i diritti di chi si oppone all’insostenibile consumo di suolo previsto sul sito, che questo quadrante sconta in modalità record sul territorio capitolino: appena al di fuori del Monumento Naturale già esistente e da ampliare.

 I consiglieri e gli Assessori servono a fare attività di indirizzo politico e controllo delle procedure amministrative. Non è vero che su un permesso a costruire gli organi politici non possano nulla. E spero che i Consiglieri e Assessori capitolini metteranno in campo una qualche opposizione concreta, al di là delle dichiarazioni, depositando attinmel senso di una necessaria salvaguardia. Spero questo avvenga, a prescindere dalle elezioni regionali e di qui ai prossimi anni, perché gli strumenti per salvaguardare sono anche comunali e vanno messi in campo: nessuno deve lasciare nulla di intentato per difendere un obiettivo di tutela, che segna una battaglia generazionale tra chi vuole preservare sostenibilmente il domani e chi nuoce gravemente al futuro (mi riferisco a chi ancora promuove, legittima e consente nuovo consumo di suolo a Roma).

Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio e candidato consigliere con Polo Progressista, Marco Cacciatore.