“DIVINO AMORE, ADDIO PER SEMPRE ALLA PIU’ GRANDE SPECULAZIONE EDILIZIA DEL LAZIO”
“Sono tornato davanti ai terreni della cosiddetta speculazione del Divino Amore. Per speculazione urbanistica si intende tutto ciò che viene edificato ma non serve alle esigenze abitative del territorio. Il Comune di Marino, che ha visto aumentare la propria popolazione di solo 2000 abitanti in 10 anni, avrebbe avuto qui l’insediamento di 15.000 abitazioni, tra l’altro senza nessun intervento importante sulle infrastrutture. Un insediamento insostenibile, che avrebbe peggiorato nettamente la vita dei cittadini di quest’area, già negli ultimi dieci anni soggetti a un pesantissimo consumo di suolo.
Ho iniziato la battaglia contro la speculazione quando avevo solo 19 anni e ho avuto l’opportunità di portarla a termine in Consiglio regionale 17 anni dopo, insieme all’ampliamento del Parco dell’Appia Antica – unito poi a quello dei Castelli – grazie al quale abbiamo detto per sempre addio alla più grande speculazione edilizia nella Regione Lazio. Da qui prendono forza la battaglia per garantire le idee di sostenibilità, che con la vittoria anche in sede giudiziaria (con il pronunciamento della Cassazione), si traduce nell’addio definitivo alla speculazione del Divino Amore”.
Così, in una nota, il Cons. Marco Cacciatore
Presidente Commissione X Urbanistica, Politiche abitative, Rifiuti Regione Lazio
Candidato alle elezioni regionali con la lista Polo Progressita per Bianchi presidente