REGIONALI, GASPARI (LISTA CIVICA ROCCA): ZINGARETTI LASCIA DEBITI E MACERIE”

REGIONALI, GASPARI (LISTA CIVICA ROCCA PRESIDENTE): AMMINISTRAZIONE ZINGARETTI LASCIA DEBITI E MACERIE. E’ ORA DI UNA RINASCITA DIGNITOSA CON FRANCESCO ROCCA

“Zingaretti, dopo dieci anni di eclatante malgoverno, lascia sulle spalle della nuova amministrazione e dei cittadini del Lazio una pesante eredità e un cumulo di macerie: ben 28 miliardi di euro di debito complessivo della Regione e circa 10 miliardi di euro da pagare dal 2024. Un vero e proprio mutuo che ricadrà sui cittadini del Lazio già costretti a sborsare le addizionali Irpef e Irap per salvare la sanità, le cui risorse vengono invece spese per i trasporti”, così in una nota Lucio Gaspari, candidato nella Lista Civica per Rocca Presidente. “Un’ulteriore dimostrazione – prosegue Gaspari- di come la sinistra abbia amministrato in maniera vergognosa la Regione Lazio in questi anni. Aveva promesso di lasciare i conti in ordine e invece lascia solo debiti. Aveva promesso ascolto e invece è stata una regione sorda, mai aperta al dialogo con territori, categorie e corpi intermedi”. E sulle azioni immediate da compiere appena la nuova giunta si sarà insediata, Gaspari sottolinea “un aumento del trasporto su ferro, bisogna raddoppiare la ferrovia Roma-Viterbo che corre ancora su una rotaia con i pendolari che affrontano ogni giorno un viaggio della speranza. E poi bisogna aumentare la frequenza delle corse Roma Lido, e anche la Orte – Civitavecchia va completata per dare uno sbocco al Porto di Civitavecchia rendendolo un vero e proprio porto commerciale, generando così anche nuovi posti di lavoro. Ma il Lazio deve tornare protagonista innanzitutto per la sanità, pubblica in particolare, ridimensionata proprio nelle province”. E precisa “prima erano 72 le strutture ospedaliere nel Lazio, ora sono 56: un taglio pesante in cui a beneficiarne è stata principalmente la sanità privata, lì dove invece ci sarebbero dovute essere sinergie abbiamo trovato solo sostituzioni. Ciò ha implicato maggiori spese da parte dei cittadini e per questo oggi ci ritroviamo con una spesa sanitaria individuale maggiorata, meno posti letto e un aumento sostanziale delle liste di attesa: tutti elementi che denotano come sia fallita la politica ‘anche’ sanitaria di Zingaretti”.