Prof. Gaspari lei è candidato nella lista civica Rocca Presidente nel perimetro del centro destra, ed è stato proprio il candidato alla presidenza della regione Lazio Francesco Rocca a chiederle di scendere in campo con un impegno civico. Ci può raccontare la sua esperienza?
Francesco Rocca viene dalla Società Civile dove ha ricoperto incarichi prestigiosi. Nel suo programma elettorale il servizio sanitario regionale e i rapporti con le università hanno una grande importanza. Conoscendo il mio curriculum mi ha chiesto di candidarmi nella sua lista civica in cui mi impegno a trasferire il frutto delle mie esperienze.
Suo padre, Remo Gaspari, è stato la stella polare della Democrazia Cristiana, 16 volte Ministro e 10 volte Deputato della Repubblica. Quanta Dc esiste ancora nel suo cuore?
Nel cuore di mio padre questo sentirsi democristiano è rimasto fino all’ultimo minuto della sua vita. Nel ricoprire la sua bara con la Bandiera dello Scudo Crociato ho voluto testimoniare la sua fede e anche la mia nella storia di questo glorioso partito. Il passare del tempo non ha affievolito questo sentimento ma lo ha anzi rinforzato e questo stato d’animo oggi lo vivono tantissimi cittadini.
Che tipo di Dc esiste oggi? Come vede il futuro?
Una DC come dovrebbe essere oggi non esiste ,e resuscitarla è un’opera molto difficile ma non impossibile perché quei valori che sono stati il fondamento del Partito Popolare di Sturzo e della Democrazia Cristiana di De Gaspari sono ancora vivi e forti. La nostra società ne ha bisogno. E’ necessario dar loro la forza per esprimersi compiutamente. Io credo che le nuove generazioni ci riusciranno.
Questa lista civica per Rocca Presidente ha un claim ” le persone al centro” esprimono un sentimento di ritorno al Centro, secondo lei verso un’ area moderata?
Assolutamente si. Un’area moderata laica e attenta ai valori sociali cristiani è il fondamento di questa lista civica che non è una aggregazione elettorale destinata a sciogliersi. E’ una aggregazione culturale di lungo periodo.
Lei è abruzzese, gli abruzzesi su Roma sono davvero tanti e credono in lei come punto di riferimento. Quali sono queste associazioni?
Nell’antica Roma c’era il dio Giano che era bifronte. In qualche modo ,non certo come un dio, ma per la bi frontalità lo sono anche io, abruzzese per mio padre e romano per mia madre. Questa condizione mi consente di comprendere bene le esigenze dei tantissimi abruzzesi che vivono a Roma molti dei quali si riuniscono nel Sodalizio di San Camillo de Lellis presieduto dal prof Santeusanio e nella antica associazione fondata da Silvio Spaventa e attualmente guidata dal dott. Sciocchetti .
Rocca vincerà, quali gli obiettivi della lista? Il coordinatore Molina dice che questa lista sta dando grande soddisfazione e si prospetta una visione di un movimento civico politico per il futuro. Lei cosa ne pensa?
La vittoria di Rocca è assai probabile; non dico certa perchè nessuno si deve sentire sicuro e tutti si devono impegnare fino all’ultimo minuto. Il programma è interessantissimo. Sanità, sviluppo industriale, infrastrutture, strade e ferrovie, turismo. Con un accorto cronoprogramma si riuscirà a fare moltissimo. E non dimentichiamo la cultura cui sarà dedicato un assessorato. Quanto al futuro possiamo dire questo: il tempo delle contrapposizioni ideologiche è superato. Il confronto è sulla qualità dei programmi e sulla capacità di realizzarli. E’ una sfida per il presente ma anche per il futuro.