SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI NUOVO EP DEL CANTAUTORE ROMANO CORPOCELESTE

E’ disponibile su tutte le piattaforme digitali mani che tirano in ogni direzione, il nuovo EP del cantautore emergente romano Corpoceleste.

Mani che tirano in ogni direzione rappresenta il secondo capitolo di un cammino indipendente,
interamente realizzato in autonomia, nel quale il cantautore segue personalmente ogni dettaglio:
dalla scrittura dei brani alla produzione sonora, dalla progettazione artistica e visiva fino alla fase
distributiva. Questo EP, che arriva dopo quello pubblicato lo scorso dicembre, ha la funzione di
aprire le porte al nuovo concept album di Corpoceleste, presentato come un archivio di presenze
e ricordi del suo passato, in cui ciascun brano è rivolto a una persona, a un sentimento o a
un’esperienza che hanno inciso profondamente nella sua vita.

L’artista racconta: «L’EP che ho pubblicato a Dicembre mi ha messo completamente a nudo – afferma Corpoceleste – quindi, per questo secondo capitolo, ho deciso di cambiare direzione. Ho
mantenuto il mio stile di scrittura autobiografico e confessionale, ma ho sperimentato con il sound.
Io e il mio produttore, Uakari, abbiamo tratto ispirazione dai pezzi indie rock che ci inviamo
quotidianamente su WhatsApp. Questa scelta è stata tanto naturale quanto fortunata, dato che i
singoli estratti finora hanno riscosso un successo inaspettato: “nomade” ha collezionato quasi
30.000 ascolti in soli due mesi, e “posaceneri” mi ha permesso di partecipare al Primo Maggio
Latina».

Il singolo scelto per la promozione dell’EP è un brano sperimentale intitolato “braccia”, che vede
Corpoceleste collaborare con altri artisti per la prima volta. Il rapper e cantautore romano Ben
Cavendish
, oltre ad aver partecipato come produttore del brano, ne ha scritto e interpretato
un’intera porzione; Maria Faiola, fresca vincitrice ufficiale di LazioSound, ha invece prestato la sua
voce per i backing vocals e, occupandosi dell’arrangiamento vocale, ha donato tridimensionalità al
pezzo.
Braccia parla di cibo e di futuro – dichiara l’autore – parla di un momento particolare della mia
vita in cui mi sono trovato a digiunare senza motivo: tutti intorno a me continuavano a dire che,
per fare gli artisti, serve la fame. Così me la sono fatta venire. Alla fine, stavo peggio di prima».
La canzone fonde cantautorato e hyperpop, unendo due sezioni distinte: la prima vede la strofa di
Corpoceleste su un tappeto di archi e di cori, mentre la seconda vede un beat drum ‘n’ bass
accogliere il rap di Ben Cavendish in un soundscape elettronico.

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