TUTTO PRONTO PER L’OTTAVA EDIZIONE DEL RO.ME – MUSEUM EXHIBITION

RO.ME – Museum Exhibition, giunta alla ottava edizione, rappresenta un evento unico nel panorama italiano. Una piattaforma di approfondimento e networking professionale, un marketplace internazionale per le istituzioni, le aziende e i professionisti che operano nei musei, nei luoghi e nelle destinazioni culturali.

Nell’Anno Giubilare, RO.ME – Museum Exhibition apre i battenti, tra il Tevere e il Vaticano, a pochi metri dalla Basilica di San Pietro, nel rione Borgo, nell’iconica location delle Corsie Sistine del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia. In tale cornice, RO.ME – Museum Exhibition propone come di consueto, un fitto calendario di incontri e approfondimenti con autorevoli ospiti e le più importanti istituzioni culturali nazionali e internazionali.

L’edizione 2025 è dedicata al tema “Better together”, in un contesto in cui musei e destinazioni culturali affrontano cambiamenti profondi, nuove esigenze di pubblico, inclusione, sostenibilità e risorse economiche sempre più limitate. Le istituzioni sono chiamate a ripensare strategie, innovare, rafforzare il fundraising e valorizzare la collaborazione. L’ottava edizione di RO.ME – Museum Exhibition vuole offrire un’occasione di dialogo tra professionisti, mettendo al centro partnership tra pubblico e privato, trasformazione digitale e partecipazione dei cittadini, per potenziare resilienza organizzativa, offerta culturale ed esperienza dei visitatori. “Better together” sottolinea il valore del lavorare insieme per affrontare il cambiamento con visione e creatività, immaginando il futuro dei luoghi della cultura attraverso un confronto aperto e multidisciplinare.

La manifestazione, si svolge in presenza, con un programma denso di incontri, approfondimenti e insight specialistici. Oltre 35 incontri sui temi più innovativi del settore, tra cui eventi speciali, presentazioni e panel a cui interverranno, nelle tre giornate di lavori, oltre 80 speaker nazionali e internazionali.

La manifestazione rinnova la collaborazione con la Scuola di Fundraising di Roma, Patrimonio Cultura e Fundraising Lab che promuoveranno all’interno della manifestazione, l’edizione 2025 di Più Fundraising Più Cultura, programma dedicato al fundraising culturale del futuro, a partire dalle esperienze di istituzioni e organizzazioni culturali, aziende, fondazioni e amministrazioni pubbliche. Il fundraising è la funzione per creare valore aggiunto condiviso in un’ottica di partnership tra pubblico, privato e comunità e che consente di sviluppare la sostenibilità economico-finanziaria per i progetti e le organizzazioni culturali. Nell’edizione 2025, l’evento si pone come obiettivo di comprendere meglio le motivazioni che spingono al dono presentando esempi virtuosi di fundraising come motore di partecipazione alla gestione del patrimonio materiale e immateriale per lo sviluppo a base culturale.

Circa 80 le aziende nazionali e internazionali che saranno presenti in fiera con desk e allestimenti in cui mostrare prodotti e soluzioni innovative: dal merchandise e artigianato museale agli allestimenti e all’illuminotecnica, dai progetti immersivi attraverso la mixed reality alle app per i visitatori.

Sarà aperto ai visitatori, il RO.ME Museum Store, una vera e propria boutique in cui saranno esposti accessori di moda, tessuti, gioielli, articoli di carta, ceramica e pelletteria di aziende che in una cornice originale, promuoveranno i loro prodotti ai buyer di musei nazionali e internazionali.

Le imprese del settore di Roma e Lazio saranno presenti grazie al supporto di Regione Lazio, Lazio Innova e Camera di Commercio di Roma (tramite la sua Azienda Speciale, Sviluppo e Territorio). Oltre 600 gli incontri b2b in agenda con 30 buyer individuati in collaborazione con ICE – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane. Tra i buyer presenti, i responsabili degli acquisti di importanti musei e luoghi culturali degli USA quali: New York Historical Society, The Huntington Library, Columbus Museum of Art, Chrysler Museum of Art; di importanti musei europei, quali: Victoria and Albert Museum di Londra, Imma-Irish Museum of Modern Art di Dublino e Natural History Museum of Denmark; l’Hangzhou Winland Center dalla Cina e importanti società di exhibition design e di mixed reality quali: Lumsden Design dal Regno Unito, Knowliom – società subsidairy del Cultural Assets Group dall’Arabia Saudita, Expology dalla Svezia, Citès Immersives dalla Francia. Come di consueto, folta la lista dei buyer italiani tra cui Civita Mostre e Musei, Coopculture, Artefatto, Zetema, Opera Laboratori Fiorentini, Artem, e Azienda Palazzo Expo.

La manifestazione apre i battenti con due eventi speciali. Il primo, il Convegno inaugurale organizzato in collaborazione col Dipartimento per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale e la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura. In linea con l’Atto di Indirizzo del Ministro Alessandro Giuli per il 2025-2027, il convegno proverà a sviluppare e condividere riflessioni su uno dei temi di maggiore interesse tra gli obiettivi indicati dal Ministro: il Piano Olivetti per la cultura. Il Piano approfondisce in particolare, come noto, i temi della rigenerazione delle periferie e delle aree marginali, lo sviluppo della cultura come bene comune accessibile e integrato nella vita delle comunità nel rispetto del principio di sussidiarietà orizzontale, la rigenerazione culturale delle aree interne e svantaggiate quali strumenti di educazione intellettuale e civica, di connessione sociale e di promozione della filiera dell’editoria libraria. I siti della cultura, quali custodi della storia e della memoria della nazione, vengono analizzati pertanto come strumenti strategici a servizio della comunità. Gli interventi dei relatori, provenienti da contesti eterogenei ma accomunati da un approccio sperimentale alla valorizzazione del patrimonio, punteranno a mettere in luce pratiche e modelli di governance capaci di connettere comunità locali, paesaggio e identità culturale. Il Convegno è incentrato sul tema ‘Il museo come strumento di rigenerazione culturale dei territori’. Al Convegno inaugurale prenderanno parte: Marianna BRESSAN, Museo storico e Parco del Castello di Miramare – Direzione regionale Musei Friuli-Venezia Giulia; Giorgio DE FINIS, MAAM – Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz; Federica RINALDI, Museo Nazionale Romano; Daniela TISI, Alte Marche Creative “Cuore accogliente dell’Appennino”.

Il secondo evento speciale è la Conferenza internazionale “Deep surfaces. Architecture to enhance the visitor experience of unesco sites” promossa da UNESCO e da Royal Commission for AlUla in collaborazione con Fondazione Santagata for the Economics of Culture. A conclusione della mostra realizzata dall’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa presso Palazzo Zorzi a Venezia, nell’ambito della diciannovesima Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, la conferenza riunirà istituzioni culturali e rappresentanti della comunità museale, e i responsabili di visitor centre dalla Germania, Italia, Romania, Arabia Saudita e Cina, per condividere prospettive e individuare nuove opportunità di collaborazione nella gestione dei visitatori e nell’interpretazione del patrimonio. Nella sessione istituzionale porteranno il loro contributo: Magdalena LANDRY, UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe, Silvia BARBONE, Royal Commission for AlUla.


L’edizione 2025 di RO.ME – Museum Exhibition prevede due rilevanti keynote speeches:

Il primo keynote sarà affidato a Georgia HASELDINE, senior curator del V&A East Storehouse, sul tema “I depositi museali come nuova frontiera delle visitor experience”. Il progetto sperimenta un modello innovativo di accesso “dietro le quinte” ai depositi museali, valorizzando patrimonio, professioni e cultura materiale attraverso percorsi curatoriali, co-progettazione con le comunità ed esperienze dinamiche di consultazione delle collezioni.

Il secondo keynote sarà tenuto da James DWYER, CEO e Direttore Creativo di Lumsden Design, sul tema “Disegnare spazi commerciali e attrazioni per i visitatori all’interno dei musei”. L’intervento approfondirà il ruolo strategico di retail, hospitality e servizi al pubblico nella visitor experience, evidenziando come progettazione, storytelling e collaborazioni creative possano generare nuove opportunità di sostenibilità economica. Case-study internazionali mostreranno pratiche e modelli adottati da musei di riferimento. A seguire, conversazione tra James DWYER e Renata Cristina MAZZANTINI, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma

Nella cornice della manifestazione sono previsti due appuntamenti istituzionali:

– Il primo, propone una conversazione con Massimiliano SMERIGLIO, Assessore alla Cultura di Roma Capitale, per approfondire le strategie, le progettualità e le visioni legate alla valorizzazione del Sistema Museale di Roma Capitale. Al centro del dialogo, gli interventi realizzati, i progetti in corso, le politiche di promozione e valorizzazione dei luoghi culturali e siti archeologici della Capitale nell’anno Giubilare, e in attuazione delle misure previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

-Il secondo, propone una conversazione con Federico MOLLICONE, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, sul disegno di legge “Modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, e altre disposizioni concernenti la valorizzazione sussidiaria dei beni culturali e l’istituzione del circuito “Italia in scena”, attualmente in discussione in Parlamento che ha un duplice obiettivo: garantire una gestione più efficace, efficiente e sostenibile degli istituti, dei luoghi della cultura e dei beni culturali di pertinenza pubblica; e promuovere la partecipazione dei soggetti privati, singoli o associati, alla valorizzazione del patrimonio culturale secondo il principio di sussidiarietà per «ravvivare» situazioni di uso o di valorizzazione insufficiente di piccoli borghi, aree interne, comuni montani e beni culturali non gestiti in modo adeguato.

Inoltre, la manifestazione propone sette approfondimenti tematici:

-I MUSEI ECCLESIASTICI E L’INNOVAZIONE DIGITALE. L’iniziativa è promossa da Confesercenti Roma e Camera di Commercio di Roma e realizzata in collaborazione con AMEI – Associazione dei Musei Ecclesiastici Italiani, è articolata in un convegno in cui esplorare il ruolo dell’innovazione digitale come leva di valorizzazione e accessibilità del patrimonio ecclesiastico e come risorsa strategica per lo sviluppo territoriale. Attraverso esperienze realizzate in diversi musei diocesani italiani, l’incontro mostra come tecnologie digitali, realtà aumentata, intelligenza artificiale e storytelling multimediale stiano trasformando la relazione tra patrimonio, comunità e visitatori, ampliando conoscenza, inclusione e partecipazione. I musei ecclesiastici emergono così come luoghi di innovazione e presidî culturali, capaci di coniugare identità, fede e contemporaneità e di contribuire allo sviluppo dei territori. Tra i musei ecclesiastici presenti: il Museo Diocesano Agrigento e l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto – Arcidiocesi di Agrigento, il Museo Diocesano di Genova, il Museo Diocesano di Bari-Bitonto; il Museo Diocesano di Cuneo-Fossano e il Museo Diocesano di Jesi.

LA PROGETTAZIONE DI SPAZI MUSEALI ED ESPOSITIVI. Si intende riflettere su cosa comporti oggi progettare un allestimento museale o espositivo, in un momento di evoluzione nel rapporto tra istituzioni, pubblico e territorio. Tra le criticità più frequenti emergono l’uso non strategico delle tecnologie, la scarsa attenzione alla storia e alle caratteristiche degli spazi, un dialogo interdisciplinare insufficiente e valutazioni inadeguate su investimenti, manutenzione e sostenibilità nel medio-lungo periodo.

Il programma affronta questi temi attraverso due iniziative. La prima analizza il case study “Abitare la memoria. Una casa sostenibile in viaggio per l’Europa” (Remembr-House / Case di memoria), mostra itinerante realizzata in cartone alveolare nell’ambito del programma europeo CERV. Il progetto, sviluppato dalla Fondazione 1563 in collaborazione con il MEIS, coinvolge studenti nello studio di archivi e documenti sulle confische ai danni delle comunità ebraiche, trasformando memorie di spoliazione in percorsi di consapevolezza civile. L’allestimento, modulare e riciclabile, viaggia in diverse città europee promuovendo sostenibilità, partecipazione e memoria condivisa, ed è visitabile per tutta la durata della fiera. La seconda iniziativa prevede la presentazione di due progetti di allestimento museale ed espositivo selezionati tramite Call for Proposals di RO.ME – Museum Exhibition, illustrati nel corso della manifestazione.

– “IL PATRIMONIO CREA VALORE”: ESPLORARE L’IMPATTO DELLE ICC SULLA FILIERA DEI MUSEI E LUOGHI DELLA CULTURA. Il workshop, realizzato in collaborazione con Fondazione CRT e con Fondazione Cariplo, Cariplo Factory e Regione Lombardia, si propone di costruire connessioni tra attori, strumenti e filiere, mettendo a sistema competenze, tecnologie e relazioni affinché il patrimonio culturale diventi una leva concreta di innovazione, lavoro e crescita inclusiva per i territori. Nel quadro della transizione digitale e green, trovano spazio ambiti come l’imaging e la virtualizzazione del patrimonio, esperienze immersive e AR/VR, piattaforme per il coinvolgimento dei pubblici, tracciabilità e gestione dei beni, tecnologie per la conservazione e applicazioni per la fruizione diffusa dei luoghi della cultura. L’appuntamento sarà articolato in una sessione introduttiva incentrata su visioni e politiche delle fondazioni e delle istituzioni pubbliche alla quale interverrà anche la Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia, e in una sessione dedicata alla presentazione di progetti realizzati da imprese ed altri enti.

L’IMPATTO DELLE VISITOR EXPERIENCES NEI MUSEI ATTRAVERSO LE TECNOLOGIE DIGITALI. Il panel intende approfondire come le tecnologie digitali e le strategie di storytelling immersivo possano valorizzare l’esperienza di visita museale, rafforzandone le dimensioni di conoscenza, emozione e partecipazione attiva. Attraverso il confronto tra istituzioni culturali, professionisti e imprese del settore tecnologico, verranno presentati progetti che coniugano innovazione e narrazione, favorendo un dialogo nuovo tra pubblico, opere e spazi. Dalla realtà aumentata alle esperienze interattive personalizzate, dall’uso dell’intelligenza artificiale alle piattaforme digitali per il coinvolgimento dei visitatori, l’incontro metterà in luce come le soluzioni creative possano amplificare l’impatto educativo e culturale dei musei, potenziandone l’identità e la capacità di ispirare. Al panel, coordinato da Antonio SCUDERI, Capitale Cultura, interverranno, tra gli altri: Michela CASCASI, Direzione generale Musei – MiC, Francesco MUSCOLINO, Direzione regionale Musei nazionali Sardegna; Sara OLIVIERO, Direzione generale Musei – MiC.

L’AI E I MUSEI. Il tema sarà articolato in due panel: il primo, realizzato in collaborazione con Cultur-e, offrirà un focus su come l’intelligenza artificiale generativa sta mutando lo scenario imponendo rinnovate strategie di promozione nel settore dei beni culturali, a partire dall’AI proprietaria per il controllo dei dati. Al panel interverrà Pietro LANZA, Direttore Generale e Consigliere delegato di SB Italia, gruppo leader in Italia nella Digital Innovation, che supporta le aziende nella trasformazione digitale; il secondo, affronterà gli effetti della rivoluzione dell’AI nelle visite multilingua dei musei, esplorando il suo potenziale nel rendere i luoghi della cultura sempre più accessibili e inclusivi, superando le barriere linguistiche che ancora limitano la piena fruizione del patrimonio da parte del pubblico internazionale. All’incontro interverranno: amuseapp, CoopCulture – Società Cooperativa Culture; Galleria nazionale delle Marche e Giuliano ROMALLI, direttore dell’Istituto Centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale – Digital Library.

– IL RUOLO DEI MUSEI NELL’EDUCAZIONE E NELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI GIOVANI. L’incontro intende indagare su come i musei possano assumere un ruolo sempre più centrale nei processi educativi e di coinvolgimento delle nuove generazioni, favorendo inclusione, partecipazione e crescita culturale. Attraverso la presentazione di progetti e pratiche attivate sul territorio, il panel esplorerà modelli innovativi di dialogo tra istituzioni museali, scuole e comunità. Barbara ROSSI, direttore del Servizio Educativo della Soprintendenza Speciale di Roma, presenterà l’esperienza del Drugstore Museum della Soprintendenza Speciale di Roma, con un progetto dedicato all’educazione civica al patrimonio, sviluppato per avvicinare gli studenti al valore sociale e culturale dei beni comuni. Axel HÉMERY, direttore della Pinacoteca Nazionale di Siena, illustrerà i laboratori Body Speaking e Be Different, percorsi in cui danza, movimento creativo, educazione visiva e rielaborazione cognitiva si intrecciano per promuovere espressione personale, consapevolezza e dialogo.

ORGANIZZAZIONI CULTURALI E DECARBONIZZAZIONE. Il panel approfondisce il tema della decarbonizzazione nel settore culturale e creativo, ponendo l’accento sul passaggio dalla ricerca all’azione. L’incontro valorizzerà i risultati dell’Osservatorio 4C – deCarbonizzazione in Campo Culturale e Creativo, promosso da Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, che tra il 2024 e il 2025 ha coinvolto circa mille organizzazioni culturali italiane, restituendo un quadro articolato delle pratiche di riduzione delle emissioni nel comparto culturale, e evidenziando una crescente consapevolezza, ma anche la necessità di strumenti concreti per accelerare la transizione.

Sarà conferito il PREMIO RO.ME – MUSEUM EXHIBITION ‘LIBRERIA MUSEALE ITALIANA 2025’, riconoscimento attribuito, annualmente, alle librerie museali permanenti che in Italia in ragione della qualità dell’offerta libraria, di merchandising e dell’assortimento di prodotti, dell’attenzione rivolta in particolare alle fasce più giovani dei frequentatori dei Musei, della funzionalità, innovatività e bellezza estetica dell’allestimento del singolo punto vendita, non ultimo dell’attenzione nei confronti del visitatore e della preparazione e professionalità degli addetti ai bookshop. I bookshop a cui la Fiera ha attribuito un riconoscimento sono: Arena Sferisterio Macerata; Castello di Miramare, Trieste; Castello Volante di Corigliano d’Otranto; Libreria Infopoint Mausoleo di Augusto, Piazza Augusto Imperatore, Roma; MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo; Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.

Da ultimo, sarà presentato il primo approfondimento monografico prodotto dall’osservatorio di ricerca “Big data e luoghi della cultura” di Mida Ticket Srl con il supporto di analisi di Formules Srl, sul fenomeno no-show nei luoghi della cultura. Tale fenomeno non è un’anomalia statistica, ma un fattore che incide concretamente sull’organizzazione dei flussi di visita, sulla pianificazione delle capacità, sull’esperienza del visitatore e sull’equilibrio economico dei luoghi della cultura. Il panel offrirà spunti di riflessione e porrà le basi per un confronto sulle possibili strategie di mitigazione del no-show, mostrando come l’uso intelligente dei dati e delle tecnologie possa contribuire a rendere più efficienti e sostenibili i nostri luoghi della cultura. Al panel interverranno, tra gli altri: Maria Alessandra MASUCCI – Direttrice, Museo Cappella Sansevero, Roberto FERRARI – Direttore Esecutivo¸ Museo Galilei, e Simone QUILICI – Direttore, Parco Archeologico del Colosseo.