“To launch”, operazione del nucleo investigativo della Polizia Penitenziaria

Il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria, articolazione regionale del Triveneto, unitamente ai reparti territoriali della Casa Circondariale di Verona, Vicenza, Nucleo Traduzioni Cittadino di Padova e al distaccamento Cinofili di Verona, a seguito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona, su disposizione del GIP del Tribunale di Verona, ha dato esecuzione, tra il 10 e il 12 aprile, a sei misure cautelari (di cui 5 custodie in carcere) nei confronti di altrettanti soggetti accusati a vario titolo di essere responsabili dell'introduzione di sostanza stupefacente all'interno del plesso penitenziario scaligero.
Le attività che hanno consentito di disarticolare il sodalizio, composto anche da due soggetti detenuti proprio nel penitenziario veronese, sono scaturite a seguito di arresto in flagranza di reato operato nel mese di novembre 2020 a carico di soggetto sorpreso a lanciare sostanza stupefacente all'interno del muro di cinta dell'istituto.
Durante le operazioni, all'interno dell'abitazione di uno degli indagati sono stati rinvenuti circa 40 grammi di sostanza stupefacente tra eroina e cocaina, già suddivisa in dosi, nonché gli strumenti necessari alla suddivisione e al confezionamento, e oltre 4.000 euro in contanti. All'interno della camera detentiva di altro indagato è stato inoltre rinvenuto un micro telefono cellulare (oltre a due sim card) verosimilmente utilizzato per mantenere i contatti con la rete di spaccio esterna.

Il N.I.C. ha sgominato una organizzazione molto articolata e studiata nei minimi termini che preparava pacchetti con stupefacenti da lanciare nel campo sportivo del penitenziario attraverso detenuti che dall’interno gestivano gli ordini usando il cellulare.

Ma non avevano fatto i conti con le indagini condotte dal NIC che attraverso una complessa attività di indagine, coordinata dal P.M. Carlo Boranga, ha indivuato le modalità, la rete esterna e interna, i ruoli e scoperto il trucco per eludere la vigilanza e i controlli della Polizia penitenziaria