Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri (M5S) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sul vaccino anti-covid. “Io mi farò il vaccino quando sarà il mio turno –ha affermato Sileri-. Non ho più di 65 anni e non sono una persona fragile. Se oggi facessi il chirurgo in sala operatoria ovviamente avrei aderito subito al vaccino, adesso lo farò quando mi toccherà, tra l’altro avendo avuto il covid sarò tra gli ultimi a farlo.
Ma quando toccherà a me sicuramente lo farò. Quale? Quello che lo Stato mi passerà. Dobbiamo fare il vaccino per uscire da questo incubo. Dobbiamo riappropriarci della nostra vita”.
Sui no vax. “Questo è un problema crescente negli ultimi anni, il numero degli antivaccinisti in aumento a livello globale è molto preoccupante –ha affermato Sileri-. Si tratta in molte occasioni di un fanatismo per qualcosa che non ha ragione di esistere. Si dice che questi vaccini anti-covid sono stati fatti in fretta e quindi pericolosi.
L’Ema ha misure molto rigide e precise, prima di dare l’ok ha valutato bene ogni cosa e c’è la massima sicurezza. Poi ci sono dei folli che parlano di microchip che vengono installati nelle persone attraverso il vaccino, questa è gente che minaccia di morte i medici, anche a me è capitato, hanno scritto delle fake news folli su di me su questi gruppi complottisti sul web. Complottismi su siringhe retrattili?
La siringa con ago retrattile dà una sicurezza agli operatori sanitari, per evitare che si pungano. Bisogna utilizzare le siringhe più efficaci e più sicure”.