“Numerosi i cittadini durante la pandemia si sono chiesti come mai ospedali romani che godevano di fama e ottima tradizione assistenziale non siano stati messi a disposizione della città in un momento tanto drammatico, preferendo accreditare strutture private”. Lo dichiara AssoTutela che spiega: “la sentenza del 7 aprile del Consiglio di Stato, massima magistratura amministrativa, annullando i decreti di chiusura del San Giacomo rimette in discussione discutibili scelte della Regione Lazio e inverte la prospettiva che vedrebbe lo storico ospedale del centro di Roma e l’altra struttura chiusa, il Forlanini di Monteverde, destinati all’oblìo e forse alla vendita a ‘prezzi stracciati’, quasi fossero una batteria di pentole”. Assotutela propone anche possibili soluzioni: “a questo punto è dovere della Regione nominare un amministratore per la riapertura del San Giacomo e del Forlanini, supportata quest’ultima, da 118mila firme raccolte in una petizione online lanciata dal professor Massimo Martelli, già chirurgo toracico del nosocomio monteverdino. Ė importante ribadire che i giudici amministrativi hanno stabilito il principio che nessuna esigenza di natura economica può giustificare lo smantellamento di un servizio assistenziale pubblico, di questo Zingaretti deve tener conto”, chiosa l’associazione.