Covid, boom di animale nelle famiglie. Ma servono più tutele

“Cani, gatti, uccelli, conigli, criceti e altri animali di piccola taglia prendono sempre più piede nella case degli italiani. Un fenomeno, quello degli animali da compagnia e di affezione nelle nostre famiglie, già in espansione da tempo ma che, in seguito all’emergenza pandemica, si è rivelato un vero e proprio boom, con tante persone che hanno deciso di accogliere nel proprio ambiente domestico tanti “pet”. Qualche dato: nel 2021, ad esempio, il 40,2% degli italiani ha accolto animali nella propria casa, mentre dal 2018 ad oggi risulta in progressivo aumento la quota di chi ha almeno un animale: 32,4% nel 2018, 33,6% nel 2019, 39,5% nel 2020 e 40,2% nel 2021. Questo quanto emerge dal Rapporto Italia dell’Eurispes. Numeri davvero importanti, dei quali Rivoluzione Animalista non può che essere contento. Al contempo, tuttavia, chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di lavorare con maggior impegno e concretezza per la tutela degli animali: servono norme più incisive, di pari passo alla implementazione del contrasto all’importazione illegale dall’estero e alla rivendita sul mercato nero di centinaia di animali, che vanno ad alimentare il business criminale. Serve una vera e propria rivoluzione in tema di diritti animali, noi operiamo tutti i giorni in questa direzione”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito politico Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.