Roma, manifestazione di solidarietà a Cuba

Al grido di “Patria o Muerte, Venceremos!” è partito lunedì il breve corteo che si è mosso dal presidio organizzato in Piazza Santa Prisca per raggiungere le porte dell’Ambasciata della Repubblica di Cuba in Italia; tantissimi partecipanti appartenenti a diversi partiti politici (PCI, PC, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo), a differenti associazioni (Conaci, Ass. Naz. di Amicizia Italia-Cuba, La Villetta per Cuba, Patria Socialista), rappresentanti delle comunità palestinese e dello Sri Lanka, tutti insieme, uniti il 26 luglio a Roma, nel giorno della Rebeldía, per dare un segnale forte a chi con menzogne, provocazioni e violenza vuole distruggere Cuba.
Accolti da un enorme bandiera cubana calata dalla palazzina che ospita la sede diplomatica a Roma, in tantissimi a sostegno dell’isola caraibica che in questi giorni sta vivendo momenti difficili. Stremati dal blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti, che la strozza da oltre 60 anni, si è aggiunta la pandemia. A Cuba si stava arginando molto bene tanto che sono accorse in nostro aiuto nell’inverno del 2020 ben 2 Brigade di medici, l’oramai famosa Brigada Medica Henry Reeve che da anni va in aiuto di tantissimi popoli del mondo intero.
Gli effetti del blocco hanno creato però non pochi problemi, bloccato l’arrivo di strumentazione sanitaria (ad esempio respiratori polmonari), cibo e petrolio. Diciamolo chiaramente, gli USA con una mano impongono ed inaspriscono il blocco e con l’altra pagano cubani per creare disagi e protestare per sovvertire il governo.
Lunedì a Roma, tantissime le testimonianze a supporto di Cuba e della sua Rivoluzione, concluse con un intervento sentito e accorato di José Carlos Rodriguez Ruiz, Ambasciatore di Cuba in Italia, che ha ribadito che il popolo cubano non è quello che va in piazza a creare disagi o a protestare, il vero popolo cubano è quello che è sceso in strada a difendere la Rivoluzione, dimostrando che “Yo Soy Fidel” e “Somos Continuidad” non sono semplici slogan ma concrete dimostrazioni di quanto la Rivoluzione sia sentita e viva in ogni vero cubano.
La sovranità del popolo cubano è la libertà di autodeterminazione di tutti i popoli del mondo.
La sua difesa è la difesa di un mondo diverso, antifascista, basato sulla solidarietà, sul rispetto reciproco e sulla cooperazione.