Marco Comandini, lei è candidato al consiglio comunale di Marino con la lista “Marino verde e solidale”, che sostiene il sindaco uscente Carlo Colizza. Perché questa scelta?
“La scelta di dar vita a Marino Verde e Solidale a sostegno di Carlo Colizza, è stata quella di voler premiare un’amministrazione che ha fatto molto bene e quindi di permettere di poter continuare l’opera di rilancio della nostra città, misure come quella della raccolta porta a porta, lo spostamento della delegazione a Santa Maria delle Mole, le importanti opere fatte nelle scuole e nei parchi, il risanamento di importanti spazi sportivi, la posa della fibra comunale su tutto il territorio, ma anche i nuovi spazi ridati alla cittadinanza rinnovati, come il sottopasso a Piazza Matteotti, il nuovo Belvedere ed il Mitreo, sono certamente opere importanti, ma parte di un programma amministrativo che dovrà completarsi in un altro quinquennio con interessanti altri progetti come ex-mattatoio e la nuova isola ecologica nelle frazioni. Appoggiare Colizza è apparsa la scelta più naturale specie con un centrosinistra che ha imbarcato un pezzo di destra palosivagnana, niente di più lontano da ciò che penso e combattuto in tutti questi anni@.
Ci racconta il suo profilo personale e politico.
“Sono stato sempre una persona molto vivace attenta ed estroversa, ho fatto sempre molto sport e più discipline, amo la musica, e come posso passare giornate al mare o tra le verdi montagne, sono un animalista convinto e contro la caccia, ho un diploma scientifico e fatto studi di economia all’università, attualmente sono responsabile amministrativo-contabile per un consorzio di imprese, lavoro che mi impegna molto ma che svolgo con piacere. Sono sempre stato appassionato di politica, come potevo ascoltavo comizi di ogni schieramento politico, e lo facevo per farmi un’idea per ascoltare anche le ragioni di chi era a volte anche lontanissimo da me, ma preferivo di gran lunga personaggi della sinistra: sul mio comodino ho sempre un libro di Berlinguer e Nenni. La mia passione mi spinse ad iscrivermi nell’Italia dei Valori di Di Pietro, del quale ho una stima molto grande, primo partito in cui sono stato iscritto e per molti anni, e che mi ha dato la possibilità di fare molta esperienza, dove ho rivestito le cariche di responsabile per il Comune di Marino e per la provincia di Roma, e membro del direttivo regionale e quindi dell’assemblea nazionale, tengo a precisare sempre e solo a titolo gratuito. Sono stato anche mandatario elettorale per l’unico consigliere regionale eletto in LEU alle ultime elezioni. Attualmente non ho incarichi di rilievo in partiti osservando cosa accade a livello nazionale, per il mio Comune ho idee molto chiare e precise”.
Quali punti forti del suo programma elettorale, sotto Comandini?
“Noi puntiamo come gruppo civico ambientalista, a migliorare la qualità della vita dei cittadini, e questo passa per una pulizia della città più approfondita, per una gestione del verde puntuale, per il raggiungimento ambizioso di una raccolta porta a porta che dovrà sfiorare il 90%, per il recupero di spazi ad oggi sottoutilizzati, pensiamo al percorso che va dal Bosco Ferentano a Cava dei Selci, con spazi come le torre ed il fontanile d’Ammonte recuperati, lo sviluppo nelle pianure di Marino di percorsi cicloturistici, con aree camper attrezzate, uno sviluppo della città non di edilizia espansiva e consumo del territorio, ma di spazi verdi attrezzati che generano posti di lavoro duraturi legati anche all’enogastronomia, al turismo di qualità, pensando a spazi che abbiamo unici al mondo come l’Appia Antica ed il “circo” nell’area di Bovillae dove rimangono tre dei dodici archi di epoca romana, sarebbe curata un attrattiva importante. Il nostro slogan è “Tutta green la città”, pensiamo infatti a pedonalizzare il centro storico prevedendo parcheggi accanto al centro storico ma collegati da ascensori e navette elettriche, pensiamo alla “ciclopolitana” per unire i due parchi, e diminuire smog e traffico prevedendo migliori punti di scambio, e spostare la stazione di Santa Maria delle Mole. La nostra idea tramite il ricorso a contributi sovracomunali è anche quella di realizzare una casa della musica per i più giovani ma non solo, di creare dei punti di aggregazione che abbiano un profilo culturale e/o sportivo, impegnare la nuova amministrazione a creare le condizioni per riutilizzare in ambito sportivo il Palaghiaccio e costruire una piscina comunale cosa che manca sul nostro territorio. Insomma una città che offra ai giovani ma non solo spazi adeguati di socializzazione. Ci proponiamo anche di proseguire con l’opera rilancio del commercio e dell’artigianato con misure ad hoc, ricostruendo un tessuto sociale logorato nei decenni, con il problema atavico delle cantine abitazioni. Ed ultimo ma non ultimo la sensibilizzazione in regione per la riattivazione h24 dell’ospedale di Marino con almeno un “primo soccorso”.