L’importanza della funzione sociale del credito e’ fondamentale per il rilancio dell’impresa a Roma.E’ quindi necessario non smantellare la rete degli sportelli bancari e degli uffici relazioni con i clienti per dare un servizio a tutti,non solo a chi e’ in grado di usare l’on line.Va subito ripensato e modificato il progetto dei vertici di BNL che porta alla esternalizzazione e alla precarizzazione delle attività di 900 dipendenti e che mette a repentaglio il futuro di 500 famiglie romane.Dobbiamo renderci conto che i cittadini della Capitale non possono vivere in una città virtuale. Le banche infatti e in primis BNL (unica grande banca con direzione a Roma) non possono in nome della digitalizzazione privare le persone di una relazione costruttiva finalizzata alla migliore tutela del risparmio e alla proficua allocazione del credito .
L’opinione che ci stiamo facendo è che in questa fase storica la digitalizzazione sembra sia sempre più cavalcata dalle aziende per tagliare i costi e conseguentemente aumentare la produttività, ma questo non deve essere a scapito dei dipendenti e dei cittadini .Per questo condividiamo i motivi della protesta e della manifestazione di domani 22 settembre organizzata dalle OO.SS di categoria a Roma,sollecitando anche l’intervento del Comune.Se non accadrà confidiamo nella maggiore attenzione che potranno avere i futuri amministratori.” Così, in una nota, Simonetta Matone candidato Prosindaco e capolista della Lega Salvini premier al Consiglio Comunale di Roma