(DIRE) Roma, 30 set. – “Nella scorsa primavera Roma Capitale è stata formalmente sollecitata a fare chiarezza sull’origine degli ulteriori rifiuti interrati trovati da alcuni cittadini all’interno del Parco archeologico di Centocelle, nell’area del canalone dell’ex Casilino 900. Nonostante le continue mobilitazioni della cittadinanza e le attenzioni della stampa, ad oggi non ci sono – ancora una volta – risposte e soluzioni alle problematiche che condannano il Parco, dalla piena realizzazione dei lavori alla delocalizzazione degli autodemolitori, dalla bonifica dell’area ex Casilino 700 ed ora 900 alla musealizzazione delle ville romane. Sosteniamo la scelta del Comitato Pac Libero, da sempre in prima linea per la tutela del Parco, di seguire le vie legali e di presentare – assieme a numerose firme di cittadini e cittadine del quadrante est della città – un esposto alla Procura della Repubblica al fine di accertare le responsabilità e le eventuali violazioni al Testo Unico sull’Ambiente ed alle norme a tutela del Parco archeologico di Centocelle. È arrivato il momento, dopo cinque anni di stallo e rimpalli tra uffici capitolini, di giungere a delle soluzioni per restituire il Pac ai romani ed alle romane, rendendolo davvero una risorsa a disposizione dei Municipi V, VI e VII, come sostenuto anche dal candidato sindaco Roberto Gualtieri che dal Parco di Centocelle ha aperto la sua sfida per far rifiorire Roma”. Così in una nota la capogruppo della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio e promotrice della lista ‘Roma Futura’ Marta Bonafoni ed Edoardo Annucci, candidato consigliere al Municipio Roma V per ‘Roma Futura
Fonte: agenzia stampa Dire