Covid 19 ma sarebbe meglio chiamarlo Covid 20, 21, 22 o all’ennesima potenza perché ogni giorno se ne scopre una”, ironizza il presidente di AssoTutela Michel Maritato, che commenta le parole di un cittadino tedesco, il renano Bernhard che da anni viene in vacanza in Toscana. “Non è la prima volta che segnaliamo tali distorsioni ma nessuno prende provvedimenti. Alle prese con regole e disposizioni italiane – spiega Maritato – non possiamo non avanzare qualche critica sulle autorità che controllano i prezzi”. Per motivi di salute certificati il pasticcere renano non può vaccinarsi e per avere una vita sociale in Italia, spesso deve fare ricorso al tampone, causa green pass che non consente l’ingresso in numerose manifestazioni ed eventi. “E qui arriva la sorpresa – racconta il presidente – in farmacia Bernhard ha eseguito il test al costo di 15 euro, prezzo ‘calmierato’. Per maggior sicurezza, tempo fa aveva fatto una ulteriore prova con il kit ‘fai da te’, acquistato in una grande catena di vendita di profumeria e sanitari, al costo di 8 euro e 70 centesimi, nella confezione singola. Alla cassa il nostro amico tedesco è rimasto sbalordito: in Germania il costo di una scatola di ben cinque tamponi per l’autodiagnosi ‘formato famiglia’, in tutte le catene commerciali ammonta a 4 euro, ovvero 4 euro e 70 centesimi in meno della confezione italiana che, badate bene, è utile per un’unica applicazione contro le cinque tedesche. “Basta saper far di conto – conclude con amarezza Maritato – per capire che i tamponi a 50 centesimi l’uno tedeschi, contro quelli italiani a circa 8 euro l’uno a qualcuno convengono molto. Sono i frutti avvelenati di pandemia e green pass”.