Roma, Assotutela: “la ‘cura del ferro’ è un sogno svanito”
“Non bastavano i numerosi bus incendiati, o i guasti ripetuti sulle tre linee della metropolitana, o il flop dei filobus sulla Laurentina che non si sa quando riprenderanno il loro percorso. Il sistema dei trasporti romano ha un altro malato: gli storici tram e i loro binari”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato, che elenca le emergenze: “il tram 2, che dovrebbe riprendere tra breve il servizio è stato fermo un anno, il 3 ha un numero di vetture quasi dimezzato, l’8 sarà presto sospeso e sostituito con i bus per lavori urgenti, anche il 19 dal lunghissimo percorso, ha un guasto ai binari nel quartiere San Lorenzo. Uno scenario da incubo, dovuto alla mancanza di programmazione e competenza, per cui si sono introdotti tram nuovi su binari ormai obsoleti. Se a tutto ciò aggiungiamo i faraonici progetti del sindaco Gualtieri, tra cui figura ancora la ridicola idea della funivia a Magliana, e le iperboliche dichiarazioni sulla pioggia di miliardi annunciati dal suo sostenitore Zingaretti il quadro diventa preoccupante”, sostiene il presidente. “Per la precisione, il primo cittadino si è spinto a promuovere l’idea di una nuova linea metro, la D quando ancora non si riesce a completare la C mentre sui 10 miliardi e mezzo, di cui 261 milioni per i trasporti annunciati dal presidente della Regione, vorremmo avere qualche rassicurazione in più perché di annunci ne abbiamo sentiti fin troppi. Il fatto è che ci troviamo con una rete tranviaria da Terzo Mondo di cui nessuno dei due amministratori si fa carico, come se tale sistema di mobilità su ferro non fosse importante per la città di Roma. Anche questo dimostra la distanza tra istituzioni e cittadini che della cura del ferro avrebbero estremo bisogno”, chiosa Maritato.