E’ stata firmata oggi in Campidoglio la pre-intesa per il Contratto collettivo integrativo della dirigenza capitolina.
A distanza di 11 anni dall’ultimo rinnovo è stata apposta la firma dei delegati di Roma Capitale e dei rappresentanti delle sigle sindacali sull’accordo che verrà poi sottoposto alla Giunta per il via libera alla sottoscrizione definitiva. L’entrata in vigore del nuovo contratto è prevista a gennaio 2022.
Il nuovo contratto rientra in una strategia complessiva che punta a rendere la macchina capitolina produttiva, efficiente e funzionale al raggiungimento degli obiettivi del Pnrr e al miglioramento della qualità dei servizi per i cittadini. Insieme al rafforzamento dell’organico e alla nuova macrostruttura approvata in Giunta a inizio mese, l’intento è quello di innescare un meccanismo virtuoso di sviluppo, incentivazione dei dirigenti e misurazione dei risultati. E anche di rendere attrattivi i ruoli dirigenziali capitolini per intercettare alte professionalità e manager esterni. E’ un investimento per il futuro che attraverso il rilancio dell’amministrazione consentirà alla città di affrontare le importanti sfide dei prossimi anni.
Tra le novità introdotte, la ridefinizione delle retribuzioni di posizione dei dirigenti, che saranno adeguate a quelle di altri enti locali, come Regione e Città metropolitana. Le fasce di retribuzione passeranno da cinque a sei, dalla più bassa di 40 mila euro annui lordi alla più alta di 92 mila euro.
Attualmente Roma Capitale soffre di una carenza nella dotazione organica di circa 80 dirigenti sugli oltre 230 previsti. A febbraio 2022 riprenderanno le prove selettive del concorso pubblico per 42 posti per dirigenti amministrativi e dirigenti tecnici. Oltre agli strumenti concorsuali ordinari, si farà ricorso anche alle modalità previste dalla nuova disciplina introdotta dal Decreto Legge 80/2021, con l’attivazione, dal febbraio del prossimo anno, delle progressioni verticali del personale interno dal ruolo di funzionario a quello di dirigente, per almeno ulteriori 20 unità. Le graduatorie di entrambe le procedure selettive avranno una durata triennale, che consentirà di avere un bacino da cui attingere per far fronte agevolmente al turnover.
Il potenziamento dell’organico riguarderà anche il personale non dirigenziale. Le graduatorie degli ultimi concorsi pubblici per i profili di istruttori amministrativi, funzionari amministrativi e funzionari educativi scolastici saranno pubblicate nei prossimi giorni.
Oltre ai profili in organico entro la fine di quest’anno, che comprendono tutti gli idonei del concorso per funzionario servizi tecnici, 15 avvocati e 80 assistenti sociali, nel 2022 proseguirà il programma assunzionale. Saranno, infatti, assunti altri 5 avvocati, 60 assistenti sociali, tutti gli idonei del concorso per istruttore tecnico costruzioni ambiente e territorio e per istruttore di Polizia Locale.
Per altro, nei prossimi mesi, saranno banditi nuovi concorsi per istruttore tecnico costruzioni ambiente e territorio e per istruttore di Polizia Locale.
E ancora saranno assunti tutti i vincitori dei concorsi per 80 funzionari educativi scolastici, 250 istruttori amministrativi, 100 posti funzionari amministrativi e 100 istruttori servizi informatici e telematici.
E’ quanto rende noto Roma Capitale.