L’Assemblea Capitolina approvato la delibera sulle affrancazioni

L’Assemblea Capitolina ha approvato oggi, con una sola astensione, la delibera sulle affrancazioni che aveva ottenuto il via libera della Giunta il 21 dicembre scorso, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia.

La delibera riconosce la cessazione del vincolo del prezzo massimo di cessione e del canone di locazione dopo 20 anni in diritto di proprietà. In questo modo, recependo una recente sentenza della Corte Costituzionale, i titolari degli immobili realizzati nei Piani di Zona per i quali la concessione originaria tra privati e pubblico abbia più di 20 anni potranno venderli senza limitazioni e a prezzo di mercato.

“Con l’approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina della delibera sulle affrancazioni varata dalla Giunta facciamo un passo in avanti importante su un tema che riguarda tante persone e famiglie a Roma. In questo modo diamo maggiori certezze su una questione complessa sulla quale nel 2020, da Ministro dell’Economia, ero intervenuto con un decreto per semplificare le procedure. Abbiamo voluto agire subito con un provvedimento che contribuisce a fare chiarezza”, ha affermato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

“Quella delle affrancazioni”, ha spiegato l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia “è una vicenda annosa e complessa: basti dire che al nostro arrivo abbiamo trovato una situazione che contava quasi 8mila istanze presentate, la maggior parte delle quali inevase. Pratiche dietro le quali ci sono altrettante famiglie o persone che attendono una risposta da Roma Capitale, alcune delle quali si trovano in situazioni critiche o addirittura drammatiche. Per questo motivo abbiamo deciso di occuparci immediatamente di questo tema. Sappiamo bene”, ha aggiunto Veloccia “che questo provvedimento risolve solo una parte della questione, ma con l’approvazione di questa delibera entro i primi 100 giorni di mandato diamo un chiaro segnale dell’inversione di rotta che vogliamo imprimere. Stiamo già lavorando all’informatizzazione e alla dematerializzazione di tutte le pratiche per consentire ai cittadini di conoscere lo stato della loro richiesta e agli uffici di lavorare più agilmente e smaltire tutto il lavoro arretrato”, ha concluso l’Assessore.